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Galleria Un diritto dimenticato: MARE NEGATO AI DISABILI!

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spalmatore discesaL’esempio è Spalmatore: che senso ha creare una spiaggia per i disabili per poi non permettere loro di beneficiarne? Sono passati venti anni ma le barriere architettoniche ancora esistono.

di Salvatore Faggiani
Carla, Andrea e Francesco (nomi convenzionali per riservatezza) sono ragazzi come tanti. Adolescenti con la voglia di divertirsi e – finita la scuola – di andare al mare. Ma per Carla, Andrea e Francesco è un sogno. Eppure per loro basterebbe uno scivolo in legno o in plastica per potersi bagnare nelle acque limpide e meravigliose dell’Isola ed essere lì, tra le onde, effettivamente uguali agli altri. Costretti su una carrozzella per motivi diversi l’uno dall’altra a loro come agli altri disabili è vietato arrivare a pochi passi dal mare. La Maddalena infatti non ha discese al mare, compresa la spiaggia per disabili inaugurata dalla figlia di Scalfaro a Spalmatore, e non offre la possibilità di raggiungere il bagnasciuga a causa della mancanza delle passerelle che per legge dovrebbero essere allestite sulle spiagge pubbliche e private. Ma a rappresentare un ostacolo non sono soltanto l’assenza delle passerelle, ma anche e soprattutto le mille barriere architettoniche di cui sono costellate le spiagge dell’Isola. Gradini, assenza di scivoli, pietre e la sabbia rappresentano un ostacolo insormontabile per chi è in carrozzella o ha altre difficoltà motorie. Mare off-limits insomma. Su tutte le spiagge isolane senza l’aiuto di braccia forti e buon cuore diventa impossibile per questi ragazzi e per tanti altri accedere al mare. Fino a quando erano piccoli toccava alle mamme o ai papà prenderli tra le braccia ed accompagnarli in acqua. Ora è tutto più difficile e a venir meno non è solo la forza fisica. Spesso sono costretti a chiedere aiuto alle persone estranee o a rinunciare ad un bagno per evitare di aspettare ore sotto il sole, in attesa che qualcuno offra loro aiuto. Eppure la normativa parla chiaro anche le spiagge e i luoghi di balneazione rientrano esplicitamente nella normativa sull’accessibilità dei luoghi sancita dalla Legge 104/92, che, tra l’altro, sancisce “l’effettiva possibilità di accesso al mare” delle persone con disabilità. Una normativa che in molti fanno finta di non conoscere. L’estate 2015 volge ormai al termine e sarà, come in passato, un’estate difficilmente da ricordare per le persone con difficoltà motorie nel Comune di La Maddalena. L’augurio è che almeno per ora si possa sollecitare il Comune ad intervenire sugli arenili di propria competenza, rimarcando i contenuti della normativa in materia che impone l’allestimento di speciali passerelle che consentano il passaggio delle carrozzelle.

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