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Galleria Sanità: basta con i proclami, giochiamo a carte scoperte.

manifesto ospedale abateDi Salvatore Abate

Caro Antonello,
provo un sentimento di inquietudine, quando sono costretto a prendere atto che la nostra sopravvivenza dipende, sempre di più, dalla potenza delle armi a nostra disposizione per difenderci dal “fuoco amico”. Dobbiamo difenderci da chi ci sottrae i nostri servizi essenziali, da chi ci priva, o prova farlo, del nostro futuro. Da dove parte questo fuoco di fila che ci colpisce inesorabilmente e ininterrottamente? Dal Nord- est della Sardegna, da quell’area geografica denominata Gallura. Segue una logica che non sfugge ai più attenti osservatori delle “dinamiche territoriali”. Come hai detto bene tu: si sveste la Madonna per coprire Gesù Bambino. Purtroppo, le conseguenze sono drammatiche soltanto per noi isolani.
Credo che i nostri dirimpettai, che hanno provato in passato una punta di invidia per lo splendore della Maddalena, cittadina progredita e dal benessere diffuso, oggi siano animato da una sorta di spirito di rivalsa.
La manifestazione del 12 novembre offre un’occasione più unica che rara. Quella di riaffermare la nostra identità, per smentire il luogo comune di una città dal tessuto sociale sfilacciato.
Ritroviamoci, una volta per tutte!

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