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Replica al Parco ass. arch. Annalisa Gulino

Comune di La Maddalena

Assessore Urbanistica, Edilizia privata, Arredo e Decoro Urbano

Arch. Annalisa Gulino

Le dichiarazioni rese dai rappresentanti del Parco, evidenziano, in modo fazioso e fuorviante, aspetti e fatti tendenti a sminuire il lavoro svolto in questi 5 anni dall’Amministrazione Comunale. 

Dice bene il Sindaco, quando afferma “Insomma, la risposta della governance del Parco è come entrare a piedi nudi in un vero e proprio campo minato direi perché, se si volesse davvero valutare cosa fatto da questa amministrazione e dal Parco in questi ultimi 5 anni, sarebbe a netto ed indiscusso vantaggio del Comune. Mi pare fuor di dubbio. Avrei preferito sentirli dire che erano pronti a licenziare la nostra richiesta, invece di tirare la palla in tribuna. La politica la lascino fare al palazzo comunale dalle persone che sono state elette da tutti i cittadini, non la faccia il Parco.”

L’assessore Gulino aggiunge: “L’intervento della sottoscritta è tutt’altro che ….. inopportuno e fuoriluogo

Ricordo che il Comune, con i suoi rappresentanti elettidemocraticamente dal popolo, svolge il proprio ruolo secondo i principi della Costituzione; ad esso è demandata la programmazione del territorio e del suo sviluppo socio-economicoed affermare iperbolicamente che il PUL possa essere “ ….. lanuova panacea di tutti i disagi socioeconomici ……“, significa distorcere i fatti e le affermazioni altrui. 

Lascerei, a questo punto, ai cittadini il giudizio sull’importanza di uno strumento urbanistico come il PUL che prevede:- nuove attività legate al turismo (scuole di vela, wind surf, noleggio piccoli natanti, chioschi, etc.);- l’implementazione degli approdi per la nautica da diporto; – aree in concessione alle strutture ricettive per migliorare la propria offerta di  servizi turistico ricreativi, legati alla balneazione;- nuovi siti fruibili dai possessori di cani;- aree per celebrare i matrimoni ufficiali sulla spiaggia.

SENZA IL PUL IL COMUNE NON POTRÀ RILASCIARE NUOVE CONCESSIONI DEMANIALI A CHI NE FARICHIESTA!

Di seguito, schematicamente, i passaggi dell’iter di definizione del PUL: 1. Redazione del PUL da parte dell’Amministrazione Comunale; FATTO!2. Adozione preliminare del PUL da parte del Consiglio Comunale; FATTO!3. Periodo 60 gg per la presentazione di osservazioni; FATTO!4. Definizione Studio di Compatibilità Idraulica; FATTO!5. Chiusura della VAS (valutazione ambientale strategica) di competenza Provinciale6. Esame osservazioni ed Approvazione definitiva;7. Autorizzazione paesaggistica Ufficio Regionale Tutela del Paesaggio  e pareri di competenza della Dir.Gen. Urbanistica e Dir. Gen. Demanio Regionale;8. Pubblicazione sul BURAS.

Il percorso è oggi fermo al passaggio 5 che non può essere chiuso se non si definisce preventivamente e positivamente il procedimento di VINCA (valutazione di incidenza ambientale) che, non viene chiuso, FINTANTO CHE L’ENTE PARCO NON RILASCIA UN PROPRIO PARERE (vincolante o meno) ALLA REGIONE, già richiesto dalla Regione stessa (SVA) all’Ente Parco

Rispetto alle competenze Comunali ed alla nota regionale citata dal Parco, che fa, peraltro riferimento ad altro procedimento, per chiarezza, si richiama la DELIBERA di G.R.N. 28/45 DEL24.6.2011 secondo cui  “Le istanze di concessione per la realizzazione di campi boe in ambito di area marina protetta, o diarea parco, sono sottoposte a preventiva intesa con i Comuni interessati.

Ed ancora, secondo la Determinazione della Direzione Generale Enti Locali e Finanza n. 417 del 15 marzo 2016  “……… la valutazione di ammissibilità delle istanze di rilascio di nuove concessioni per la realizzazione di campi boe in aree marine protette, parchi, siti d’interesse comunitario etc. è subordinata all’acquisizione dell’intesa con il Comune interessato. In caso di mancato raggiungimento dell’intesa con il Comune, l’istanza viene dichiarata inammissibile.

La L.R. 11 del 03/07/2017 art. 34  conferisce ai Comuni le competenze su “c bis) concessioni demaniali sulle aree e specchi acquei necessari per la realizzazione delle strutture di interesseturistico-ricreativo dedicate alla nautica che non importino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto, compresi i pontili galleggianti a carattere stagionale, pur se ricorrente, mediante impianti di ancoraggio con corpi morti ecatenarie, collegamento con la terraferma e apprestamento di servizi complementari.”.

E ultimo, ma non ultimo per rilevanza, e va in questa sede rimarcato, con quale spirito il Legislatore Regionale ha rafforzato le deleghe a favore dei comuni, con l’intento, anche sotto il profilo economico, di favorire il più possibile il pernottamento delle imbarcazioni nei nostri porti turistici, incentivando così l’economia derivante dal turismo nautico. Non possiamo certo immaginare una “invasione di campi boe” nel nostro Arcipelago, peraltro ad oggi senza controllo dal tramonto all’alba. Per questo,il Legislatore ha delegato le competenze e ha scientemente parlato di preventive intese.

Condividendo con l’Ente Parco quanto segue, garantisco la massima disponibilità, come già manifestato in passato, nel presente  e come farò in futuro, a confrontarmi in chiave esclusivamente costruttiva con l’Ente stessoavendo, come unico obiettivo, i principi del buon amministrare e gli interessi del territorio e della Comunità che ci vive.

Annalisa Gulino

Assessore Urbanistica

Comune La Maddalena

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