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MOLTI DI NOI DOVRANNO REINVENTARSI QUALCOSA.

Di Salvatore Abate Spero che questo lungo periodo di confinamento non ti abbia fatto perdere il tuo consueto spirito battagliero. Tutto bene. Si fa per dire. Andrà bene, lo speriamo tutti. Quando tutto sarà finito non resterà che leccarci le ferite. Proveremo pietà per chi non ce l’ha fatta. Ma andrà tutto bene. Molti di noi dovranno reinventarsi qualcosa e dare fondo ai propri talenti per restare in piedi. Ottimismo. Che diamine! Ho difficoltà a scrivere. Faccio fatica a mettere in ordine i pensieri che fanno intrigo nella mia testa. Certo, ora che sono in completo ozio penso al giorno in cui si potrà riprendere a lavorare. Non mi riferisco egoisticamente alla mia persona, ma a tutto il settore turistico-ricettivo drammaticamente in ginocchio. Le principali società alberghiere, i più importanti operatori hanno chiesto la cassa integrazione per i dipendenti assunti a tempo indeterminato. E hanno chiuso ovviamente i battenti. Fino a quando? La programmazione è saltata. Adesso le priorità sono altre: bisogna combattere su un fronte diverso, per la salute e, al peggio, per la vita. La storia insegna che, a un periodo di depressione, ne segue uno di rinascita. La gente riscopre la gioia di vivere. Si socializza. L’uno va incontro a l’altro. Andrà tutto bene. Troviamo difficoltà a concentrarci su qualcosa di importante che non sia l’esperienza triste che stiamo vivendo. Ci impegna anche la lettura dei dati scanditi quotidianamente come un bollettino di guerra. Sta andando tutto bene. Lo stato e l’Europa (sic!) apriranno i cordoni delle loro borse e distribuiranno un euro in più a tutti. Incrementeremo i consumi e le imprese ricominceranno a produrre. Anche quelle turistiche produrranno i servizi richiesti a vantaggio di una domanda differente da tutte le altre perché elastica, instabile e legata a molteplici fattori. Speriamo che vada tutto bene e conserviamo lo spirito positivo. Torneremo presto a proiettare l’immagine dell’arcipelago più bello del pianeta dappertutto. Torneranno a sbarcare le migliaia di turisti e a meravigliarsi. Torneremo alle nostre forme consuete di autocompiacimento e a dire che viviamo in Paradiso. Andrà tutto bene. Volteremo la pagina, ma faremo fatica a rimuoverla dalla memoria. Io, in cuor mio, spero che ognuno abbia imparato la sua personale lezione. Sarà..

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