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Galleria L'arcipelago della Gallura, esclusi i maddalenini

fotogrande1 di Andrea Impagliazzo

LA PAROLA AI LETTORI /

Carissimo Antonello,
ieri era una giornata bellissima ed ho deciso di passare una giornata in barca con la famiglia, recandomi nella cala di Santa Maria. Con piacere ho notato che finalmente almeno il turismo nautico è decollato: barche da traffico, anche se non piene, a iosa, panfili, barche a vela sontuose e di tutte le dimensioni, motoscafi, barche, ecc. ecc. Una bella rassegna, insomma. Un neo incredibile: ancora non sono stati sistemati i cavi tarozzati a protezione della zona balneare ed allora quella che doveva essere una giornata spensierata al mare si è rivelata un incubo incredibile: una cala piena di bagnanti e centinaia di imbarcazioni che facevano la gincana fra gli stessi per accaparrarsi un ormeggio sulla battigia: davvero a pochi metri dalla riva sostavano in continuazione decine di barche! Anche due barconi da traffico di 10 metri si sono ormeggiati ad un tiro di schioppo dalla riva rimanendovi per ore. Ma è possibile tutto ciò? Il caos regnava sovrano e per tutta la serata non si è visto nessuno degli addetti ai controlli. Fortunatamente non è successo nessun incidente, ma davvero fortunatamente, perchè, visto il caos, poteva davvero succedere di tutto. Ieri era il 5 luglio ed ancora il Parco non ha avuto il tempo ed il personale per sistemare un cavo salvavita (…ma che ci sta a fare!) e gli enti preposti al controllo erano evidentemente “in tutt’altre faccende affacendati”: eppure ho letto dappertutto la propaganda denominata pomposamente MARE SICURO 2013! Antonello, che il buon Dio ce la mandi buona! Io so che ieri poteva succedere di tutto: è stata veramente una giornata di ordinaria follia. Grazie per l’ospitalità. Saluti


QUALCUNO FACCIA IL PENSIONATO E LASCI IL LAVORO AI GIOVANI

Sfogo di due barcaioli

Diamo il lavoro a molti giovani e padri di famiglia, paghiamo le tasse e rispettiamo le regole e non accettiamo (l’aveva fatto anche in un paio di circostanze con il tuo blog), che qualcuno continui a persistere nell’errore di criticare il nostro operato sulla stampa regionale. Facile parlare quando si ha una pensione. Per ora ci fermiamo qui.

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