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GEMMELLAGGIO TRA LA MADDALENA E PIETRA LIGURE.

Da Antonio Garau riceviamo e pubblichiamo. (Resp. Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini Roberto Siro La Maddalena) Oggi il nostro comitato, è lieto di annunciare un bellissimo gemellaggio, che è nato tra il gruppo sito in Liguria ” giù le mani dal punto nascite, santa corona” ospedale di pietra ligure, e il nostro comitato che ugualmente si batte, sia per tutte le questioni sanitarie della nostra isola, ma come ben sapete anche di altro. Un qualcosa nato quasi per caso, che si è tramutato in un rapporto fraterna amicizia, e di collaborazione ed aiuto qualora loro ne abbiano bisogno, e sicuramente il tutto sarà ricambiato nei nostri confronti. Purtroppo la politica senza distinzioni di colori, e senza distinzioni di Regioni, oltre a privatizzare gli ospedali, sta facendo gravi danni a quelli pubblici rimasti aperti, un pó come sta succedendo da noi, iniziano a chiudere temporaneamente i reparti con la scusa del covid, per poi dare il colpo di grazia, e senza pietà dichiarare la chiusura definitiva, ovviamente tutto sulla pelle dei cittadini. Anche loro vivono la nostra stessa situazione, ospedali chiusi, ridimensionati, o al collasso, ed elisoccorso passato da pubblico (con costi bassi) a privato, tutti denari, che se risparmiati ora avrebbero potuto aiutare i vari nosocomi in difficoltà. Se guardiamo veramente a fondo la loro situazione, sembra di vedere la nostra agli inizi del 2018, con reparti chiusi, ed un servizio d’élite, che i vvf svolgevano da tanti anni tagliato come su scritto a favore dei privati, ( sempre con regolare appalto e contratto) l’unica differenza tra noi e loro, da loro ancora a giorni o meglio da accordi nei fine settimana i vvf continuano a fare elisoccorso, una situazione un pó confusionaria che difficilmente si capirà come andrà a finire, un pó com’è confusa la situazione sanitaria generale. Siamo sicuri che il lavoro sarà proficuo, e che gli obiettivi posti verranno raggiunti seppur combattendo, noi da parte nostra, abbiamo dato piena disponibilità a tutte le loro iniziative, mettendo a disposizione la nostra esperienza, che purtroppo ci vede da anni protagonisti nel combattere la cosiddetta “buona sanità”

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