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Galleria Abbanoa e Acquanostra

ACQUADa anni, a La Maddalena, acquistiamo l’acqua imbottigliata, perché quella di rete non è potabile. Questa limitazione, oltre che incidere nell’economia delle famiglie, evidenzia la poca incisività delle Istituzioni che, in proposito, si rimpallano le responsabilità.
Il Gruppo Socio Politico Cristiano ha tentato ripetutamente di evidenziare che non basta una semplice comunicazione pubblica per eludere le norme vigenti che tutelano i diritti del cittadino e del consumatore; non si accetta la politica messa in atto da Abbanoa, celere nel richiedere arretrati anche di annualità prescritte, con la minaccia di slaccio dell’utenza in caso di morosità, e al contempo inadempiente perché l’acqua che arriva nelle case non è potabile.
Il GSPC chiede all’Amministrazione Comunale quali iniziative e provvedimenti intende portare avanti nei confronti di Abbanoa, in considerazione per esempio che i sindaci di molte città sarde hanno chiesto con determinazione la riduzione del 50% degli oneri dovuti all’ente gestore, vista la qualità del prodotto e del servizio offerto.
Il GSPC evidenzia la situazione vergognosa dell’acquedotto Comunale; questo, ha la capacità di contenere circa un milione di metri cubi d’acqua, ma la stessa viene ritenuta inutilizzabile per uso civile perché gli impianti di depurazione, adiacenti alla struttura, sono fermi oramai da anni.
Considerato che la siccità degli ultimi mesi ha creato una grave crisi idrica nella diga del Liscia, nostro bacino di approvvigionamento e che l’arrivo dell’estate e la connessa maggiore richiesta di acqua ad uso civile e commerciale potrebbe portare Abbanoa a razionare l’erogazione giornaliera, si chiede all’Amministrazione di agire nei confronti del suindicato ente al fine di rendere funzionale il bacino idrico isolano e non sprecata quella preziosa risorsa ivi contenuta.
GRUPPO SOCIO POLITICO CRISTIANO

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