Sarà una guerra tra poveri. Il lavoro è un diritto di tutti (almeno cosi dovrebbe essere) ed l’argomento più gettonato nei giorni scorsi, mentre in molti si dimenticano dei vari sit-in messi in atto dai moltissimi disoccupati che negli ultimi anni chiedevano maggiore attenzione da parte di Enti e privati. Liberissimo ha ricevuto tre mail a proposito, diciamo un giusto sfogo da parte di colui che di possibilità lavorative ne ha avuto veramente poche, quasi niente. Nei giorni scorsi, invece, siamo stati avvicinati da un amico di vecchia data che non possedendo un computer ha preferito rintracciarci per poter dire la sua. Abbiamo così deciso di dare voce al nostro amico. ‘Mi domando perché solo oggi tanto clamore, cosa dobbiamo dire noi che di possibilità di entrare a lavorare al Parco non ne abbiamo mai ‘avute’? Non ricordo che qualcuno ci abbia mai difeso o abbia organizzato riunioni per sostenere la nostra causa. Loro sono precari che per anni hanno portato lo stipendio a casa, noi siamo disoccupati che abbiamo trovato parecchie porte chiuse’.
*Abbiamo evitato di pubblicare le altre mail, almeno per il momento, per un insieme di cose.
Per quanto riguarda lo sfogo del nostro amico non possiamo che dire di pensarla allo stesso modo. Tutti hanno il diritto al lavoro, pertanto molte volte conviene tacere per non rischiare di fare brutta figura.
antsag
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