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OPERAZIONE AMBIENTALE DELLA CAPITANERIA DI PORTO.

CAPITANERIA DI PORTO
GUARDIA COSTIERA LA MADDALENA

OPERAZIONE AMBIENTALE DELLA CAPITANERIA DI PORTO.

In data odierna si è svolta una conferenza stampa per illustrare i risultati di un operazione di tutela ambientale, coordinata dalla Capitaneria di Porto di La Maddalena, per il contrasto al fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge e del mare mediante l’abbandono di natanti da diporto e l’installazione di pontili abusivi e pericolosi.
All’incontro, organizzato dal Capitano di Fregata (CP) Alessandro PETRI, Comandante del Porto di La Maddalena, hanno partecipato il Comandante delle Scuole Sottufficiali, Marina Militare, Capitano di Vascello Claudio GABRINI, il Vice Sindaco del Comune di La Maddalena Sig. Fabio CANU, il Presidente dell’ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Dott. Giuseppe BONANNO e il Direttore del Servizio Demanio della Regione Autonoma della Sardegna, Dott. Giovanni CARTA e l’Assessore Nicola GALLINARO.

L’operazione ha interessato le zone di Caprera, e a La Maddalena, le zone di Padule, Ricciolina, Giardinelli e Peticchia ed ha portato al sequestro e alla rimozione di 36 natanti da diporto e di 12 pontili abusivi.
Inoltre, 60 natanti sono stati rimossi spontaneamente dai proprietari in ottemperanza agli avvisi di sgombero affissi dal personale della Guardia Costiera de La Maddalena nelle scorse settimane.
Sono state anche emanate 2 Ordinanze di interdizione dei predetti pontili abusivi e pericolosi nonche’ inoltrate 3 notizie di reato contro ignoti alla Procura della Repubblica di Tempio.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandro Petri, chiarisce che lo scopo di queste operazioni è quello del ripristino della legalità, l’eliminazione delle potenziali fonti di pericolo per la pubblica incolumità e la tutela dell’ambiente.

Le spiagge vengono ora restituite alla legittima fruizione dei cittadini anche grazie alla straordinaria cooperazione e azione sinergica tra numerosi enti statali e locali.

L’individuazione dei siti è avvenuta infatti anche grazie al supporto del servizio demanio della Regione Sardegna mentre la rimozione fisica si deve all’impegno della Marina Militare, grazie alla forza logistica del Comando Scuole Sottufficiali, che ha messo a disposizione uomini e mezzi meccanici.
Il Comune di La Maddalena provvederà ad organizzare lo smaltimento dei natanti provvisoriamente stoccati a Guardia Vecchia e il Parco Nazionale dell’Arcipelago provvederà a rimuovere i pontili abusivi i cui resti saranno quindi smaltiti dal Comune.
La Procura, infine, ha seguito l’intera operazione ed ha convalidato i sequestri penali operati dalla Guardia Costiera di La Maddalena.

LIBERISSIMO RINGRAZIA QUANTI HANNO PRESO PARTE A QUESTA OPERAZIONE, CHE SENZA LA COLLABORAZIONE DI TUTTI DIFFICILMENTE SI SAREBBE POTUTA REALIZZARE.
LA MADDALENA E’ STATA PRESA COME PUNTO DI RIFERIMENTO. INFATTI, MOLTO PRESTO LE STESSE OPERAZIONI SARANNO RIPETUTE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

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