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Gaetano PEDRONI 1 copiaFinalmente si inizia a intravvedere uno spiraglio di verità sulla tormentata questione dell’acqua di rete del Comune di La Maddalena. Avevamo infatti promesso, a tutti i cittadini che, abbandonati a se stessi e non tutelati dal Sindaco nel conflittuale rapporto con la società Abbanoa per via di fatturazioni improbabili e arroganti missive di potenziali slacci idrici di coinvolgere il competente Tribunale di Tempio Pausania per l’accertamento della qualità attuale e pregressa delle acque di rete erogate nel Comune di La Maddalena.
Con udienza del 10 Giugno 2013, su istanza avanzata da un componente del Movimento, il Giudice ha nominato un Consulente Tecnico di Ufficio per periziare le acque e stabilire una volta per tutte quello che invano abbiamo tentato di far capire al Sindaco Comiti e cioè la non affidabilità dei provvedimenti da lui emessi sulla base di giudizi sanitari espressi dalla ASL con carattere di non immediatezza ma periodici, lasciando così nella piena incertezza la garanzia, prevista dalla legge, che i cittadini vedano sgorgare dai rubinetti di casa propria acqua idonea al consumo umano e non dannosa per la salute pubblica.
Nella relazione tecnica del Consulente Tecnico d’Ufficio di Tempio nominato dal tribunale emerge che l’acqua nella larga maggioranza dei prelievi contiene di volta in volta elementi che non sono conformi ai parametri stabiliti dal D.lgs n.31/2001 quali nitriti, ferro, trialometani, coliformi, escherichia coli, manganese ecc. La causa che ne deriverà potrà essere considerata “causa pilota” per altri cittadini nelle medesime condizioni.
Sulla base di questa relazione, il Giudice potrà avvalersi finalmente della prova provata che l’acqua erogata nella rete idrica del Comune di la Maddalena non è compatibile con le norme di legge, al di là delle Ordinanze di potabilità e non potabilità emesse dal Sindaco e questo consentirà a tutti i cittadini esposti nelle difficili relazioni con la società Abbanoa di difendersi e di rigettare le arroganze di una società che non si preoccupa di riparare la rete idrica che è la vera probabile responsabile dell’inquinamento delle acque.
Tutti i cittadini che vorranno tutelarsi potranno farlo prendendo contatti diretti con il nostro Movimento.

Gaetano PEDRONI
Stefano FILIGHEDDU

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