Intanto, come giusto che sia, molti di noi si soffermano sulla notizia di un cinghiale trovato morto all’interno di una gabbia presso gli orti di Garibaldi, ma nessuno si è domandato perché la gabbia non era stata tolta per evitare inutili e sterili polemiche. La notizia a Liberissimo è arrivata tramite l’amico Marco, forse poco prima delle 11 di sabato 17 agosto, mentre qualcuno ha pensato bene di prendersi dei meriti, non capiamo quali, invece di capire come sia finito il cinghiale dentro la gabbia. Come dimostrano le foto in nostro possesso (del sottoscritto e di Andrea Nieddu), scattate il 14 aprile 2013, la gabbia si trovava nella stessa posizione (si notano dei particolari) già da qualche mese. Inoltre, una simile era stata scoperta nella zona della Trinita come mostriamo in una foto di qualche mese fa dell’Ente Parco. Almeno sono simili a quelle che abbiamo visto in costruzione (lo scorso anno o due anni fa, come mostriamo nelle foto). Siamo meravigliati che molti ‘girano’ intorno alla notizia solo per il gusto di darla per primi. Strano comunque che nessuno abbia provveduto a togliere le gabbie per poi depositarle nel vecchio capannone, cosi facendo si sarebbero evitate le solite giustificazioni di circostanza e inutili polemiche.
“Cinghiale morto presso gli “Orti di Garibaldi”: l’Ente Parco non utilizza quella gabbia”
Il ritrovamento presso l’area denominata “Orti di Garibaldi” di un ibrido di cinghialexmaiale morto da diverse ore all’interno di una delle gabbie utilizzata nell’ambito della campagna di eradicazione della specie sull’isola di Caprera non deve generare equivoci relativi alle modalità di trattamento e cura degli animali al momento della loro cattura. Occorre chiarire che la gabbia all’interno della quale è stato rinvenuto l’animale non era tra quelle utilizzate in questo momento dal personale dell’Ente Parco addetto al piano di eradicazione. L’animale è stato ritrovato all’interno di una gabbia non armata e sigillata con catena e lucchetto; molto probabilmente qualcuno, approfittando dei giorni di festa e perciò di una minor presenza di personale impegnato nelle ricognizioni di routine ha provato a catturare “privatamente” qualche animale attraverso la stessa. Qualcosa o qualcuno, o le stesse segnalazioni, poi, devono averli impedito di recuperare la “refurtiva”. La scelta di non armare e di non utilizzare le gabbie intorno all’area in prossimità degli Orti di Garibaldi in questo periodo di festività, è stata assunta dall’Ente Parco in considerazione delle diverse attività che proprio in queste settimane si stanno svolgendo nell’area: visite guidate organizzate nell’ambito della manifestazione Discover Park.
I commenti sono disabilitati