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Galleria Gianluca Cataldi risponde al comunicato dell’Assessore Mauro Bittu

cataldiDi Gianluca Cataldi

Il comunicato dell’assessore Bittu è semplicemente vergognoso. Non solo non sono stati consegnati preventivamente i documenti ai commissari, ben tre faldoni, ma la proposta dell’assessore era già preconfezionata e non lasciava spazi a contributi di nessuno. Tanto è vero che erano già pronte le delibere di giunta con gli atti di indirizzo. Solo dopo aver capito che la materia era di competenza del consiglio comunale e non della giunta, c’è stata la decisione, obbligatoria per legge, di convocare la commissione. Proprio un bel modo di fare gli interessi del paese e di coinvolgere le minoranze. Quelle dell’assessore sono comunicazioni demagogiche e finte, anche nella sostanza. Con centinaia di documenti da dover studiare la commissione si riduceva alle chiacchiere dell’assessore, verso il quale non ho alcuna fiducia. Fin quando appartenevo al gruppo di maggioranza solo una volta si è discusso, peraltro genericamente, di PUC, mai di Piano Particolareggiato del Centro Storico o di PUL. Dubito che, dopo la mia uscita dalla maggioranza, questi argomenti siano stati trattati. È da diverso tempo che, da consigliere di minoranza, chiedo la calendarizzazione delle commissioni per discutere di questi argomenti. La risposta, nei fatti, è stata una commissione lampo del tipo “prendere o lasciare”. Inoltre, scopro, senza nessuna meraviglia, che l’assessore sia dell’opinione che debba essere estromesso dalle commissioni. Il motivo è ovvio. In questo modo sarebbe più difficile scoprire questioni come quella dell’incarico per la revisione del piano particolareggiato del centro storico che, con “buona pace” dell’assessore, che non prova nessuna vergogna per avere voluto una procedura del genere, è stato revocato. Quando le passate amministrazioni discutevano di PUC o Piano particolareggiato le riunioni delle commissioni duravano mesi, non un paio d’ore. Se l’assessore è in grave ritardo nella presentazione degli strumenti urbanistici deve ringraziare se stesso e le scelte fatte. La commissione è saltata, non per beghe da vecchia politica – se la nuova politica è quella dell’assessore Bittu c’è da aver paura – ma perché completamente viziata a causa di un modo approssimativo e superficiale di gestire la cosa pubblica. Se si fosse proseguito, come auspicato dall’assessore, gli atti sarebbero stati annullati dopo. Ma tanto che problemi ha l’assessore? Nessuno! I soldi sprecati non sarebbero mica i suoi! Non intendo rendermi complice, stando in silenzio, di certe pagliacciate. Non l’ho fatto quando ero in maggioranza, figuriamoci ora. Ho già detto quale è il modo di far bene le cose, nella totale trasparenza e chiarezza ma, certamente, questo si scontra con le idee dell’assessore.

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