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Galleria Via degli Orti” ed “ex cava” di Stagnali.

parcheggi stagnali “Via degli Orti” ed “ex cava” di Stagnali: via libera alla valorizzazione culturale e paesaggistica di Caprera

Vedrà presto la luce il progetto “Garibaldi Agricoltore – La Via degli Orti” che l’Ente Parco aveva elaborato negli anni scorsi e che, pur entrando nel programma degli interventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non era stato finanziato per carenza di fondi: adesso, però, per l’iniziativa di recupero della memoria storica collegata alle attività agricole di Giuseppe Garibaldi nell’isola di Caprera, non solo sono già state stanziate le somme necessarie per avviare i lavori, ma sono anche stati risolti i problemi di carattere burocratico che ne impedivano una gestione diretta.
Il Presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Bonanno, non ha infatti mai smesso di credere nelle opportunità offerte dalla collaborazione tra amministrazioni pubbliche: grazie agli esiti positivi di numerosi incontri istituzionali che si sono svolti negli scorsi mesi e che hanno coinvolto gli uffici nazionali e regioanali dell’Agenzia del Demanio e il Ministero dei beni culturali – Polo museale della Sardegna, questa mattina a Sassari è stato sottoscritto un fondamentale accordo che porterà l’Ente Parco a gestire in accordo con il polo museale della Sardegna i cosiddetti “Orti di Garibaldi” di Caprera.
Il progetto elaborato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, quindi, non solo entra a far parte dell’importante programma dedicato alla valorizzazione del patrimonio pubblico italiano che ha valenza storico-artistica e paesaggistica “Valore Paese – DIMORE”[1], ma consentirà, come previsto dalla convenzione sottoscritta, di introdurre di creare percorsi di visita con l’obiettivo finale di creare un biglietto integrato per la fruizione degli attrattori culturali dell’intera isola. Non solo un progetto avente un forte valore di valorizzazione ma anche con risvolti economici per il nostro territorio
Un ulteriore tassello, indispensabile per la piena valorizzazione culturale e paesaggistica di Caprera, è la comunicazione dei giorni scorsi, da parte della Struttura tecnica di missione per gli anniversari di interesse nazionale istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri , relativa alla registrazione, da parte della Corte dei conti, dei provvedimenti per lo stanziamento, da parte di ARCUS S.p.A., dei fondi necessari per il completamento dei lavori per la riqualificazione della “ex cava” dismessa in località Stagnali, che sarà destinata ad area di sosta a verde e parcheggio; questo adempimento amministrativo rappresenta il via libero definitivo al progetto e permetterà alla Struttura tecnica di missione di avviare quanto prima i lavori.
«In questi giorni l’Ente Parco ha raggiunto due obiettivi concreti e indispensabili per la valorizzazione culturale e paesaggistica dell’isola, che daranno l’opportunità di vedere pienamente realizzati i propri piani per l’isola di Caprera– spiega il Presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Bonanno – e questo anche grazie all’investimento complessivo di circa due milioni di euro che non sono somme “promesse”, ma già disponibili per essere utilizzate. Devo ringraziare il Demanio dello Stato che dall’organizzazione di vertice fino agli uffici regionali, hanno aiutato e supportato l’Ente parco. I programmi dell’Ente Parco per Caprera prevedono di candidare l’isola per l’inserimento nel Mumex, ossia il Progetto pilota strategico per i Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno, il cui obiettivo è quello di potenziare l’offerta di parte del patrimonio culturale e museale del Mezzogiorno e contribuire alla crescita economica e sociale, e al quale aderiscono già realtà di spicco nazionale e internazionale come Pompei.
La soddisfazione per gli accordi sottoscritti è massima, visto che si parla di “portare a casa” un percorso di lavoro che dura da circa cinque anni; per questo non posso non ringraziare il Demanio dello Stato e il Ministero dei beni culturali, e tutte le relative strutture a livello nazionale e regionale, per la sensibilità dimostrata con l’accoglimento del progetto e la possibilità concessa all’Ente Parco di realizzarlo nei prossimi mesi e anni. La collaborazione tra enti – conclude Bonanno – offre opportunità uniche e può portare a risultati tangibili anche quando sarebbe impensabile: con gli ultimi passaggi di questi giorni, non possiamo che dimostrarlo ancora una volta e continuare a crederci anche per il futuro. Dopo dieci anni di incompatibilità unilaterale da parte dell’amministrazione comunale rilanciamo l’esigenza di creare una sinergia concreta e duratura con l’amministrazione comunale che vada aldilà delle dichiarazione di intenti ma che crei strutture di raccordo non solo politico ma anche tecnico. Sono sicuro che una nuova stagione potrà partire con col rinnovamento del consiglio comunale»

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