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Galleria Trasporti: per oggi il comitato per la continuita’ territoriale Carloforte-La Maddalena ha organizzato una conferenza stampa a Portovesme (ore 10)

Carloforte e La Maddalenadi Antonello Sagheddu

Con un comunicato stampa, che noi di Liberissimo abbiamo ricevuto in anticipo, che verrà consegnato oggi (6 settembre 2013 alle Ore 10.00 nel porto di Portovesme), il Comitato per la continuità territoriale Carloforte e La Maddalena accusa il Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, e non solo, della situazione che si è venuta a creare nei due centri costieri isolani. Noi di Liberissimo, che siamo stati sempre in prima linea denunciando in moltissime circostanze i numerosi disservizi, vi anticiperemo solo alcuni passaggi del comunicato.
ECCO ALCUNI PASSAGGI DEL COMUNICATO STAMPA

COMITATO PER LA CONTINUITA’ TERRITORIALE ISOLE MINORI SARDEGNA

Oggetto: Situazione tariffaria trasporti isole minori sarde

In riferimento all’attuale e sempre più precaria condizione in cui versa la politica tariffaria in vigore nelle tratte marittime sarde verso le isole minori, questo comitato intende precisare quanto segue.

‘Per i responsabili delle politiche regionali i sardi non sono tutti uguali, perlomeno non lo sono per quanto concerne i costi dei trasporti locali. Ci riferiamo ai costi dei biglietti per le isole minori, trasporti effettuati dalla Saremar,dall’anno scorso di proprietà’ della Regione,che ha stabilito tariffe diverse. Così un sardo che non risiede a Carloforte o a La Maddalena, paga per la stessa tratta 5 euro contro1 euro di carlofortini e maddalenini, 12 euro contro 4,50 se si decide di traghettare una lussuosa Panda. Un alto costo che ha inciso sul giro d’affari delle attività commerciali: il calo dei fatturati è stato mediamente del 30 per cento e già diversi operatori hanno abbassato le saracinesche . Insomma una inaccettabile discriminazione soprattutto se si considera che per il 2012 ( da agosto a dicembre ) la Regione ha versato nelle casse della Saremar 6.800.000 mila euro, mentre nei primi sei mesi dell’anno in corso l’esborso è stato di 8milioni e 250 mila euro,(oltre 30 miliardi di vecchie lire) somma necessaria per ripianare il deficit della società di navigazione. SOLDI DEI SARDI, DI TUTTI I SARDI’.
ABBIAMO TRALASCIATO ALTRI PARTICOLARI MA IL COMUNICATO METTE IN EVIDENZA ALTRE SITUAZIONI.
‘Ebbene, nonostante queste enormi spese, il Presidente della Regione Ugo Cappellacci, non ha tenuto in nessuna considerazione la richiesta, sollecitata dal Comitato Spontaneo da noi creato, che ha chiesto uguale tariffe per tutti i sardi. In parole povere la continuità’ territoriale. Una richiesta sottoscritta da oltre 5 mila persone che hanno aderito all’iniziativa: Cinquemila firme che sono state consegnate , dopo numerose richieste di incontro, all’ex assessore ai trasporti Cristian Solinas (espressione del PSD’AZ. che della continuità ne ha fatto da sempre la sua bandiera). Mentre non e’ stato possibile consegnare la copia al Presidente il quale non si è mai degnato di rispondere alle nostre innumerevoli email e telefonate, dimostrando di non tenere in alcuna considerazione la volontà di 5 mila sardi, come se il problema non fosse di sua competenza. Evidentemente sollecitato da altri amministratori locali, a fine luglio, con un decreto, ha deciso di concedere ai sardi non residenti a Carloforte, uno sconto sui biglietti nei mesi di luglio, settembre e ottobre .Una colossale presa per i fondelli se si considera che si ha diritto a tale agevolazione solo nel week end dalle 14 di venerdì alla domenica;. Insomma, se si va a Carloforte con la corsa delle 12, per esempio,non si ha diritto ad alcuno sconto, cosi’ come non si ha diritto ad alcuna agevolazione se si rientra il lunedì. Ma questo “REGALO”, è riservato solo a coloro i quali si recano a Carloforte mentre per chi va a La Maddalena non è previsto alcunché. Inoltre, tale agevolazione è stata sospesa per tutto il mese d’agosto: “GRAZIE SIGNOR PRESIDENTE, TROPPO BUONO”. Insomma la montagna ha partorito un topolino.
‘Naturalmente questo Comitato Spontaneo non intende abbassare le armi e già si profila un ricorso alla magistratura amministrativa ed alla Corte dei Conti: può la regione decidere di attuare un trattamento disuguale tra uguali?
In pratica come se i carlofortini ed i maddalenini fossero costretti a pagare 5 euro anziché 1 euro per usufruire dei trasporti pubblici della CTM a Cagliari, in quanto non residenti. L’anno prossimo si torna alle urne per eleggere i consiglieri regionali ed anche il presidente. “RICODIAMOCELO” nel segreto dell’urna. Ricordiamoci che uso hanno fatto gli attuali amministratori delle 5 mila firme che i sardi hanno inviato loro per ottenere un trattamento uguale tra uguali’.

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