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Galleria Sanità abbandonata a se stessa.

TINTERI SANITA'RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dal nostro inviato ispettore Crusoe.
LA MADDALENA – Il nodo resta sempre lo stesso: la sospensione del Punto Nascita a La Maddalena.
Dopo le manifestazioni di protesta in piazza (inutili), anche la Conferenza Socio-Sanitaria della Gallura, riunitasi ieri mattina alle 11 a La Maddalena insiste sulla necessità di garantire l’opportunità alle mamme maddalenine di partorire all’Ospedale Paolo Merlo, almeno in attesa dell’attivazione dell’elisoccorso… nel frattempo bocciato dall’U.E.
Ad intervenire subito sul problema è il presidente della stessa conferenza Socio-Sanitaria, Antonio Satta: “Il Punto Nascita di La Maddalena non può essere chiuso, basta a guardare come da quest’Isola si arriva a Olbia e con quali difficoltà gli stessi maddalenini devono incontrare… sia per via terra con le auto e sia per via mare con i traghetti…”
Il problema, però – (o meglio il pretesto regionale), sono le disposizioni nazionali che prevedono di tenere aperti i punti nascita con almeno 1.000 (mille) parti l’anno. La Regione Sardegna, proprio sul favorevole punto da cui non muove foglia, (a differenza di altre Regioni come il Piemonte e la Lombardia), si ben giustifica dicendo che è riuscita già ad avere una deroga dallo Stato, che consente un limite ridotto ai 500 (cinquecento) parti l’anno, comunque troppi per i 65 eseguiti a La Maddalena nel precedente anno 2015.
Il sindaco Luca Montella, nel suo grazioso e pacato intervento, però, chiede al Signor Direttore Generale MOIRANO e al Ministro della Sanità – (che ha dimenticato l’appuntamento dato per i primi di maggio a La Maddalena…) – un occhio di riguardo per chi vive in un’Isola come la nostra, da considerarsi sede disagiata e di prevedere nel decreto ministeriale della salute una particolare deroga per le Isole… con baci e abbracci finali.
Alle osservazione degli altri sindaci della Gallura presenti, di non smantellare il servizio, il D.G. dell’ATS Moirano – che non si è mosso di un centimetro dalle ormai brutte decisioni prese, ha subito risposto con il modello supercazzola…: “Io credo che la cosa più importante sia la delibera che abbiamo già adottato in questi ultimi giorni, soprattutto in attesa del servizio di elisoccorso che prevede la copertura h.24 per La Maddalena e, principalmente, che garantisce ai cittadini di La Maddalena la presa in carico di tutte le patologie
anestesiologiche che sono un servizio molto importante…” – (cioè tutte le urgenze ed emergenze da trasferire a Olbia o in altri centri, compresi i parti).
Insomma, il Punto Nascite dovrà chiudere definitivamente, senza se e senza ma… e – tristemente – anche senza alcuna presa di posizione dei nostri eccellenti amministratori i quali, come da copione, oltre a non aver mosso neanche un mignolo dal tavolo, sono rimasti semplicemente ad assistere “all’incazzatura” del sindaco di Calangianus, unico personaggio politico che si è fatto sentire energicamente da Moirano, persino andando via in anticipo e sbattendo la porta… Tutto il resto è noia…
Nel frattempo, altri 14 sindaci del Sarrabus e Gerrei sono scesi in piazza ieri mattina attivando una protesta popolare contro la Regione Sardegna per il drastico ridimensionamento dell’Ospedale Civile “San Marcellino” di Muravera.
Cari Maddalenini, mettiamoci l’anima in pace… sono già iniziati i grandi festeggiamenti: i 250 anni… della caduta della nostra Isola e Santa Maria Maddalena… a stelle e strisce…

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