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Galleria Pontili galleggianti, Pedroni dice la sua.

PEDRONIDopo la pubblicazione della breve intervista al sindaco Luca Montella a riguardo dei pontili galleggianti, la risposta dell’opposizione non si è fatta attendere. Il consigliere Roberto Zanchetta è stato duro, molto duro, nei confronti del primo cittadino mentre a commentare il tutto è il capo gruppo Gaetano Pedroni del Vento che cambia.
“Finalmente La Maddalena potrà avere i propri pontili galleggianti –afferma il consigliere- quindi le associazioni diportisti potranno usufruire degli stessi senza più penare come è accaduto negli anni, anche nelle aule giudiziarie. I pontili galleggianti sono punti di ormeggio, cosi ha stabilito la Regione Sardegna che con grande sensibilità ha voluto porre fine a una interpretazione sbagliata. Questo grande risultato va attribuito alla Regione Sardegna e all’interessamento personale del consigliere Pierfranco Zanchetta che ha aiutato a definire più precisamente il termine di pontili galleggianti e sgomberare il campo da interpretazioni diverse. Questo ha favorito anche l’impossibilità del rischio di rimuovere definitivamente i pontili galleggianti, questo sarebbe potuto accadere. Con questo interpretazione la Regione Sardegna salvaguarda le nostre consuetudini dei maddalenini di poter avere una barchetta e un pontile regolare. Ci dispiace –prosegue Pedroni- che il sindaco Montella non abbia in qualche modo riconosciuto alla Regione la sensibilità dimostrata e a coloro che i meriti avrebbe meritato. E’ il solito mettersi le medagliette in petto, così ci spiace che non abbia riconosciuto al nostro gruppo consigliare (Il Vento che Cambia), di minoranza e opposizione la sensibilità dimostrata di non avere fatto saltare il consiglio comunale. Non dimentichiamoci che le cartografie e tutti gli elementi utili alla discussione che dovevano essere preliminarmente in commissione non sono stati resi disponibili alle minoranze. La cartografia che abbiamo discusso in consiglio comunale era stata già portata in Regione, che ne aveva avallato il contenuto, senza un preliminare confronto con le minoranze, questo è il modo di fare di questa maggioranza che predica bene e razzola male. Nelle commissioni –continua il Capo Gruppo- è solito che arrivino le discussioni dei relativi ordini del giorno senza mai essere accompagnata da uno stralcio di delibera consigliare o documentazione varia in modo che i consiglieri possano esaminare gli atti in tranquillità e possano farsi un’idea delle varie questioni. Altro punto di estrema importanza è la cartografia, che grazie al nostro intervento-dibattito in aula, propositivo, ha fatto si che che il sindaco tornasse indietro sui suoi passi. Tanto è vero che la destinazione d’uso dell’ex arsenale era stata evidenziata con un colore viola che ne dettagliava un interesse privato. Noi abbiamo chiesto che l’ex arsenale fosse destinato a una funzionalizzazione pubblica, ottenendo che il tratteggio diventasse blu, come era nei nostri desideri e nelle nostre convinzioni. Ci spiace che la stessa cosa non sia accaduta per il fronte mare dell’Hotel Carlo Felice, ex ospedale militare, infatti tutta quella banchina il sindaco l’ha voluta tratteggiare in Viola, indicandone un uso per i privati, noi siamo nettamente contrari perché lo sviluppo di quella struttura alberghiera potrà essere reso appetibile se adesso potrà essere coniugato l’utilizzo del banchinamento fronte mare, in maniera tale che possa nascere anche li un polo nautico per favorire lo sviluppo di quella realtà che è u’eredità brutta del G8. Noi abbiamo anche sollevato anche un altro tema che riguarda l’onerosità della regolarizzazione di questi pontili perché ci saranno dei costi da sostenere per portare alla definitiva regolarità, ci auguriamo che questa materia possa essere la meno onerosa possibile perchè abbiamo a che fare con delle associazioni di volontariato che non speculano su questi punti di approdo. Ci auguriamo che l’apparato amministrazione comunale possa andare incontro alle esigenze di regolarizzazione necessariamente nel rispetto della legge, sperando che questa cosa sia più leggera dal punto di vista dei costi. Il sindaco Montella avrebbe potuto riconoscere i meriti e chi veramente li merita –conclude Gaetano Pedroni- ormai siamo abituati alle uscite sulla stampa del primo cittadino che è malato di narcisismo e quindi si sente un super eroe ma non è così, purtroppo per lui”.

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