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Galleria Ospedale Paolo Merlo, tutti si riempiano la bocca di false promesse.

ronchiLa prima frase che mi viene in mente è questa: ‘Armiamoci e partite’. Cercano di coprirsi uno con l’altro ma noi abbiamo forti dubbi su quanto potrà rimanere della nostra struttura ospedaliera. Sono ormai in molti che cercano di salvare la propria faccia ma sotto sotto sono al servizio di Olbia. Altri, invece, non hanno le palle per denunciare quanto accade ormai giornalmente al Paolo Merlo. Come scrisse qualche tempo fa il dottor Brunello Perrone: “Finora è andata bene ma il paziente che si taglia con una mola potrebbe essere persino un caso più raro statisticamente del bambino che va incontro ad una gravissima emorragia da rottura di milza per una banale caduta dalla bicicletta o del turista che viene falciato da un’elica o che cade sugli scogli . In questo come in tanti altri casi di urgenza, senza assistenza e senza una equipe chirurgica pronta ad intervenire, dobbiamo accettare l’aggravamento o addirittura la morte del paziente per un obbligatorio quanto rocambolesco trasferimento ad Olbia o Sassari”.
In questi mesi abbiamo assistito a situazioni di ogni tipo: al viaggio a vuoto a Olbia, il mancato intervento, a attese di ore prima di arrivare al trasferimento ecc. ecc. ALLORA DI COSA PARLIAMO SE A DENUNCIARE CERTI FATTI E’ IL SOTTOSCRITTO O LA NBUOVA SARDEGNA? DOVE SONO I NOSTRI POLITICI CHE HANNO DECISAMENTE MAGGIORI POTERI DEI NOSTRI.
Intanto continua la distribuzione dei calendari, la gente non deve avere problemi ad avvicinarsi visto che la distribuzione GRATUITA.

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