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Galleria Ospedale Paolo Merlo: la nostra verità

1 ott 2015

26 Marzo 2015

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OSPEDALEOspedale Paolo Merlo: il disagio c’è stato eccome.

Di Antonello Sagheddu

Grazie ad alcuni lettori di Liberissimo vi abbiamo documentato con foto e dichiarazioni quanto è accaduto durante l’evento eccezionale. Noi non vogliamo gettare la croce su nessuno perché me compreso a subito danni a causa dell’abbondante pioggia, desideriamo solo che tutto ciò non si ripeta mai più visto che non è la prima volta che accade (PIU’ DISAGI). A tale proposito preghiamo tutti i personaggi che ruotano intorno alla nostra struttura di non farci passare da millantatori visto che noi possiamo documentare il tutto. VOI?
Perché nascondere l’evidenza? Per ora ci fermiamo qui come è accaduto in passato per un trasporto a Olbia (abbiamo anche il documento), per la camera iperbarica e ora per i ‘tetti’ (tutto l’altro rimane in archivio).
Sotto riportiamo il comunicato della Asl e UNA PICCOLA PARTE DELLE FOTO.

OLBIA, 5 OTTOBRE 2015 – In merito ai disagi registrati dalle strutture sanitarie della Asl di Olbia in seguito al passaggio del Ciclone Mediterraneo nella giornata del primo ottobre 2015, la Asl di olbia fornisce alcune precisazioni:

Nella giornata del primo ottobre 2015 è stato registrato un evento eccezionale che ha comportato delle conseguenze anche per le strutture della Asl di Olbia.
Nello specifico a La Maddalena, nella tarda serata, si sono registrate delle infiltrazioni d’acqua nell’ala Medicina donne e in una parte del Pronto Soccorso, che hanno comportato, su disposizione della Direzione medica, il trasferimento di alcuni pazienti da un’ala all’atra dell’ospedale: una decisione assunta, in via precauzionale, a tutela della incolumità e salute dei pazienti. Grazie al pronto intervento di tutti gli operatori sanitari, ma anche dell’unità di Crisi del Comune, dei volontari e dei Vigili del Fuoco, il disagio per i pazienti è stato minimo: Sin da subito gli operatori in servizio si sono attivati per ridurre i disagi e ripristinare nel minor tempo possibile gli ambienti.
Nella notte tra giovedì e venerdì, inoltre, una ditta specializzata in pulizie, ha provveduto a ripristinare gli ambienti e l’attività ospedaliera ha ripreso regolarmente sin dalle 7 del mattino di venerdì 2 ottobre.
Si precisa inoltre che l’acqua è filtrata, con minimo disagio, in una sezione della Camera iperbarica (a quell’ora non in servizio), senza però generare problemi all’attività, ripresa da questa mattina regolarmente.
Sin dalla giornata di venerdì 2 ottobre 2015 i tecnici della Asl di Olbia hanno verificato che l’acqua all’ospedale Paolo Merlo è filtrata per cause accidentali, soprattutto a causa dell’eccezionalità dell’evento, da un vano del tetto.

Nella struttura di Padule, sempre a causa dell’acqua, in serata è mancata la corrente elettrica, questo ha comportato, in un primo momento, il mancato avvio delle pompe di sollevamento posizionate nel Piano seminterrato della struttura sanitaria, con il conseguente ingresso di circa 50 cm d’acqua. Il regolare funzionamento delle pompe di sollevamento è stato ripristinato manualmente dal personale tecnico manutentivo dell’Asl 2, evitando così che si registrassero disagi maggiori. L’acqua è poi defluita regolarmente. Gli impianti sono stati verificati e ripristinati nella giornata di venerdì 2 ottobre 2015.

Infiltrazioni d’acqua si sono registrati anche in alcuni corridoi dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, ma in questo caso non è stato necessario spostare alcun paziente e i disagi sono stati minimi.

Conclusa l’emergenza, l’ufficio Tecnico della Asl di Olbia ha avviato un’analisi dettagliata delle problematiche riscontrate durante il maltempo così da predisporre degli interventi risolutivi e definitivi che impediscano il ripetersi di quanto accaduto negli scorsi giorni.

Azienda Sanitaria Locale n. 2
Ufficio Stampa
dott.ssa Antonella Manca

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