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Galleria Non vogliono arrendersi e non lo faranno

disoccupatiDi Roberto Zanchetta

Non vogliono arrendersi e non lo faranno, parliamo dei rappresentanti del Movimento Disoccupati e Precari di La Maddalena. Ad un anno, esatto, dall’inizio della loro azione di protesta (era l’8 marzo 2013, sotto la pioggia e al freddo delle tende, davanti all’ingresso dell’ex Arsenale, luogo simbolo della Grande Truffa), il Movimento, ha indetto una conferenza stampa per ripercorrere la strada fatta in questi 12 mesi e urlare con, dignitosa e signorile rabbia, la loro amarezza per le promesse fatte e mai mantenute, dall’Amministrazione comunale e dall’Ente Parco. Le critiche, accompagnate da dovizia di particolari e puntuali osservazioni, sono state focalizzate sulla mancata organizzazione di cantieri straordinari comunali, che avrebbero garantito, se attivati un po di ossigeno a chi ancora senza lavoro, inoltre l’indice è stato puntato sulla ripartizione economica del fondo unico, anche su questo l’argomento è stato affrontato con capacità cognitive, su un tema, del quale è facile rimanere abbagliati e confusi. Anche, verso l’Ente Parco non sono venute meno osservazioni e critiche, adoperarsi con impegno e dedizione per l’acquisto dell’Isola di Budelli, eludendo disposizioni di legge, come quella che impedisce l’acquisto, da parte dello Stato, di beni immobili, la dice lunga sul grande lavoro svolto per raggiungere l’obiettivo, trovare 3 milioni di euro, per l’acquisto dell’Isola della spiaggia Rosa, la dice lunga sull’attenzione e la sensibilità che i vertici del Parco hanno mostrato verso il problema disoccupazione. I progetti presentati dal Movimento, articolati e predisposti per soddisfare le esigenze dell’ente di via Giulio Cesare, avrebbero interessato un intervento economico non superiore ad un decimo dell’ammontare della cifra impiegata per l’acquisto dell’Isola di Budelli. Insomma, il Movimento Disoccupati e Precari di La Maddalena, non intende arrendersi e spera ancora, senza voler fare inutili e dannose battaglie, di trovare orecchie sensibili e ben disposte, da parte dell’amministrazione Comunale e dell’Ente Parco. Alla conferenza hanno partecipato, oltre alla stampa locale, anche i rappresentanti dell’Associazione Bianco Celeste, il Professor Romeo Milani ed Aurelio Torta, nel loro intervento hanno stigmatizzato l’atteggiamento, sicuramente, poco sensibile degli amministratori comunali. Realizzare cantieri comunali e far ripartire l’occupazione, anche se a tempo determinato, attingendo dal fondo unico è cosa semplice, ciò che conta è, sempre, la corretta programmazione, in tutte le cose occorre programmare per poter realizzare, queste le parole del Professor Milani.

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