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Galleria Noi siamo per i marittimi, tutti indistintamente: bho!!!

ANAC

LETTERA OKDi Salvatore Abate
La redazione di Liberissimo è vicina ai marittimi della Saremar. Nel senso che è al loro fianco quando si battono per garantire il posto di lavoro. Infatti, se vengono mantenuti i livelli occupazionali attuali, si evita il depauperamento ulteriore della comunità locale. Se non vengono a mancare ulteriori remunerazioni, non diminuisce ancora la capacità di spesa dei nostri concittadini, e l’economia in generale non subisce un nuovo depauperamento. Il nostro sostegno avviene in questi termini. Punto. Restiamo un tantino, anzi molto, perplessi, e meravigliati, quando ci accorgiamo che la sacrosanta battaglia per assicurare la pagnotta è strumentalizzata, forse con l’inconsapevolezza delle conseguenze che atti inopportuni e intempestivi potrebbero causare. La posta in gioco, nella corsa ormai irrefrenabile alla privatizzazione della compagnia pubblica, è alta. A nessuno, al punto in cui sono giunte le cose, è permesso di compiere passi falsi. A nessuno è permesso di sbagliare. Ne va del futuro, non esageriamo nel sostenerlo, di tutti quelli che hanno scelto di vivere a La Maddalena. Ci spieghiamo. Una persona della compagnia armatoriale pubblica ha inviato alla redazione di Liberissimo una nota via e-mail, con la quale evidenziava e non condivide, l’iniziativa di alcuni suoi colleghi (una decina) che AVREBBERO inviato una lettera all’armatore della Moby Lines, Vincenzo Onorato, per richiedere un suo intervento nelle sedi opportune, affinché fosse salvata la Saremar. E, ancora, gli stessi marittimi estensori della missiva avrebbero domandato a Onorato se “le voci che circolano su un suo possibile interessamento” a concorrere per la concessione del servizio assicurato sinora dalla Saremar e per l’acquisto dei traghetti messi all’asta “ risultano veritiere, anche per avere qualche speranza in un periodo di cielo buio per tutti noi”. Attenzione. Non si facciano strumentalizzare da nessuno, questi lavoratori. Non parteggino per nessuno. Si limitino a rivendicare i loro diritti, appunto, di lavoratori. Non facciano in modo di partire da una posizione contrattuale di svantaggio nei confronti di chi rileverà gli oneri e gli onori che appartenevano alla Saremar, se gli eventi dovessero, come sembra, prendere la strada che porta alla privatizzazione. Facciano sentire la loro voce, attraverso i politici di riferimento, i sindacati, la stessa stampa. Non assumano iniziative estemporanee e azzardate. Scorre sotto i nostri occhi il testo della delibera dell’Anac ( l’Autorità anticorruzione) e ci limitiamo a leggere l’incipit. Dice: “La Compagnia Italiana di Navigazione spa e la società Moby spa con due distinti esposti hanno segnalato presunte violazioni alle vigenti normative in materia di appalti pubblici di cabotaggio marittimo regionale della Regione Sardegna”. Nutriamo la sensazione che il calvario della Saremar sia incominciato proprio con queste azioni.
In allegato la delibera Anac e la presunta lettera inviata a Vincenzo Onorato.
Ciao Antonè, ti inoltro la delibera dell’ANAC che, non solo ripercorre tutta la vicenda SAREMAR legge per legge e decreto per decreto, ma ne dispone la “fine” con le dettagliate motivazioni in essa contenute.
Se ritieni, sono certo che una sua pubblicazione possa rendere più chiaro il problema ai dipendenti giustamente preoccupati e, ancor di più, possa impedire a qualche verme di continuare a fare legna sulla pelle degli altri.
Inoltre, proprio nella prima pagina, all’inizio del primo articolo, si chiarisce una volta per tutte chi è l’artefice del putiferio: “La Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. e la società Moby S.p.A., con due distinti esposti hanno segnalato presunte violazioni alle vigenti disposizioni normative in materia di appalti pubblici in relazione ai servizi pubblici di cabotaggio marittimo regionale della Regione Sardegna.” Proprio quell’armatore che qualcuno, grazie a Dio pochi, stanno facendo passare come il salvatore della patria. Credo che una pubblicazione del documento, qualora tu lo ritenessi opportuno, con una particolare evidenza di quelle quattro o cinque righe dove si certifica da chi è partito il casino sarebbe assai utile a vantaggio unico ed esclusivo della VERITA’.
ESCLUDIAMO VOLUTAMENTE LO SFOGO DEL NOSTRO AMICO PER IL SOLO FATTO CHE VOGLIAMO TUTELARE LA PERSONA CHE CI HA INVIATO LE COMUNICAZIONI A RIGUARDO.

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