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Galleria No, così non andiamo davvero lontano.

abateDi Salvatore Abate

Benito Mussolini visitò La Maddalena, un’ultima volta, nel 1943, poco tempo prima di essere sfiduciato dal Gran Consiglio del Fascismo.
Chi ricorda il discorso che pronunciò dal palazzo dell’ammiragliato, conferma di una frase a effetto, di una domanda secca, del duce, grondante di enfasi e di retorica littoria. Fuori luogo, data la piega che stavano assumendo gli eventi bellici.
Gridò Mussolini: “ A chi la Corsica?”. Gli isolani, in pieno accordo, risposero: “A noi!”.
La Corsica, terra in cui affondano le nostre radici, a noi. Ma l’Arcipelago a chi? A chi vuole prenderselo?
No, così non andiamo davvero lontano. E qui non si tratta di sviluppare speculazioni dottrinarie assimilabili al razzismo tout court. E neppure di mettere in atto discriminazioni ai danni di chi non è isolano per “jus sanguinis” , per “jus soli” o, almeno, perché ha scelto l’Isola come “patria” di adozione.
Si tratta di non farci bagnare il naso o, se l’immagina figurata sarà ancora più esplicativa, farsi mangiare la pastasciutta sopra la testa da nostri falsi estimatori, che si ricordano della nostra esistenza solo nella stagione del raccolto.
Tra noi isolani, sovente, ci denigriamo e ci disistimiamo reciprocamente. Ci becchiamo come i polli di Renzo. Se qualcuno di noi, azzarda un movimento insolito, fa un passo in avanti, esclamiamo: “Altro che lui abbiamo visto, ma dove vuole andare”( in queste ultime settimane, questa frase si è sentita ripetere troppe volte). Salvo poi stendere il tappeto rosso a mezze calze, a millantatori di credito o a fanfaroni che ci propinano le loro balle, parlando con l’accento continentale, meglio se del nord d’Italia.
Non crediamo che non esistano maddalenini, a La Maddalena o altrove, che non abbiano acquisito professionalità superiori e che possano dare un contributo alla rinascita della loro terra, dove pulsa il loro cuore, dove conservano i loro ricordi e i loro affetti.
E dove potrebbero spendere i soldi che guadagnano, perché chi è stato costretto a partire per trovare un lavoro potrebbe rientrare, finalmente, a casa.

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