La storia sembra uscita dalla penna di Daniel Dafoe: “un avvincente romanzo di avventura a lieto fine”, con la differenza che per Mauro da Budelli, al secolo Mauro Morandi, protagonista di questa storia, il lieto fine non è tornare in patria ma restare pretestuosamente sulla sua adorata isola deserta. La Televisione Svizzera RSI, domenica 25 marzo alle ore 20.40, ha mandato in onda il solito servizio dal titolo “Mauro da Budelli”.
Nel servizio viene presa, come pretesto, la descrizione della ormai nota Isola di Budelli, il paradiso terrestre del nostro Arcipelago di La Maddalena.
E come tutti sanno, da quasi trent’anni, qui vive Mauro Morandi, un ex insegnante di educazione fisica, attualmente unico abitante ed ex sedicente custode della “Spiaggia Rosa”.
Premetto, subito, che il Signor Mauro Morandi, per quanto mi riguarda può anche costruirsi su Budelli un bell’Albergo a 5 Stelle con annesso ristorante di lusso… così, finalmente, la gente finisce di sparlare su questa ingiusta situazione…
Ma veniamo alla fantasiosa storia caldeggiata da tutti i media. Mauro Morandi è arrivato a Budelli – dice lui – per caso, scappando dal suo passato – (… e chi sa realmente quale passato?) – e dove si è insediato per conto della Società ex proprietaria dell’Isola, occupando così il vecchio stabile risalente all’ultima guerra mondiale, in parte abusivo e modificato negli anni senza alcuna autorizzazione, privo di fognatura e di tutti quei i servizi occorrente destinati ad una regolare civica abitazione.
Oggi, da quando l’Isola è divenuta proprietà dello Stato Italiano, dopo una lunga battaglia giudiziaria e vari tentativi di colonializzazione turistica poco chiara a tutti… Mauro continua a rivendicare – pretestuosamente – la sua scelta di continuare a vivere sull’Isola che, sempre a suo dire, è anche una prigione che lo costringe spesso a rimanere senza scorte di cibo.
La sua missione, racconta Mauro alla TV Svizzera, a cui peraltro nessuna Autorità ha mai conferito alcun incarico, sarebbe quella di vigilare sulla Spiaggia Rosa in modo che non venga banalizzata dagli assalti estivi dei turisti, trasmettendo loro la sua filosofia di vita, lontana dal consumismo e in simbiosi con la natura.
Ma spesso, questa filosofia, viene disattesa dallo stesso Mauro quando che, senza alcuna autorizzazione, ospita i suoi amici ad assaporare in esclusiva al Spiaggia Rosa… cosa assolutamente vietata per gli altri abitanti di La Maddalena.
Questo divieto, evidentemente, è ben indicato da appositi cavi tarozzati posti dall’Ente Parco di La Maddalena, che impediscono – come segnale inequivocabilmente visivo – l’accesso di qualsiasi imbarcazione e la continua vigilanza sull’Isola è altrettanto ben consolidata dalle Motovedette della Guardia Costiera, sempre pronte a sanzionare chiunque oltrepassi l’off-limites. Peraltro, nella stagione estiva scorsa, il Parco ha provveduto costantemente a presidiare la spiaggia con proprie guide ambientali che forniscono ai turisti informazioni qualificate e indicano quali siano i percorsi da prendere senza violare i divieti.
Il sedicente guardiano Mauro Morandi, ha così deciso di sfidare e lottare contro lo Stato che gli ha già fatto sapere, sin dall’ultima sentenza del Tribunale di Tempio Pausania, che lì non può più stare. Ma nella trasmissione della Televisione Svizzera RSI di Marco Tagliabue… la realtà dei fatti viene raccontata sentendo solo le fantasie solitarie di Mauro Morandi, diverse – decisamente – da quelle della attuale situazione in atto e proponendo parziali telefonate intercorse con il Commissario dell’Ente… che danno a significare tutt’altro di ciò che realmente si sta parlando.
Il protagonista di questo racconto, Mauro Morandi, a modo suo ha così deciso di ricostruire e romanzare tutta la propria esistenza, costi quel che costi, mettendosi così contro tutte le autorità perché il suo comodo pensiero di abitante unico di quel paradiso di Budelli non gli fa riconoscere la vera sovranità dello Stato Italiano.
Un caso, questo, che apparentemente potrebbe apparire come il solito diniego dello Sato nei confronti di chi ha bisogno… ma in realtà viene spinto con una forza mediatica che apre a tutte le fantasie, interpretazione e condivisioni degne di un romanzo alla Robinson Crosue …anche bisognevole di aiuto: …e la storia di Mauro Morandi, viene così fatta passare come la bella metafora di una nuova vita costruita scegliendo di rinunciare ai ritmi e alle regole invece imposte dalla società comune.
Insomma, una pretestuosa scelta, quella di Mauro Morandi, che si porta avanti ormai da dieci anni, quando ancora l’Isola apparteneva a privati che avevano scelto di pagarlo per custodire il loro apprezzamento… ma che oggi – purtroppo per lui – non ha alcun titolo legittimo per pretendere di continuare la sua lunga e comoda vacanza…
Per le opere di assistenza sociale, bisognerebbe rivolgersi al Comune e non all’Ente Parco che di ciò non ha alcuna competenza…
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