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Galleria Mauro Bittu risponde a Claudio Tollis

tollis e bittuLo zelo con cui il Consigliere Tollis, in solitaria, si sta dimenando per mettere i bastoni tra le ruote all’approvazione del Piano urbanistico comunale, deve indurre tutti noi a riflettere. Iniziamo col chiarire alcuni punti:
1) non c’è nessuna accelerata, anzi, i tempi per l’approvazione del PUC si sono allungati anche troppo, a causa di intoppi tecnici e burocratici. L’ostruzionismo politico non serve dunque, se non a rallentare ulteriormente. Non si capisce perché il Consigliere Tollis voglia che si perda altro tempo. Evidentemente preferisce che La Maddalena resti senza strumenti di pianificazione dello sviluppo territoriale. Non capisce, forse, che il risultato delle sue richieste è quello di lasciare il suo paese senza la possibilità di pianificare nessuno sviluppoSa bene, il Consigliere Tollis, ma ovviamente fa finta di non saperlo, che è una procedura normale, in assenza del Segretario comunale, la nomina di un sostituto.
2) Nessun decreto anomalo di nomina nei confronti del dott. Casu, che ringraziamo per la disponibilità mostrata ogni volta che si è reso necessario sostituire la Segretaria comunale. In ogni caso ci sentiamo di tranquillizzare il Consigliere Tollis: infatti nella giornata di oggi il Presidente Andrea Bargone ha convocato il Consiglio comunale per l’adozione del Puc, per i giorni 12 e 15 gennaio, in modo tale che la riunione verrà presieduta dalla dottoressa Pini, vista l’importanza del tema trattato.
3) È giusto precisare inoltre che nessun accordo segreto è mai stato messo in campo tra me e i gruppi consigliari di minoranza. Come ho già dichiarato precedentemente, mi ero fidato della parola datami da alcuni consiglieri di minoranza che per il Consiglio comunale precedente avevano garantito la loro presenza nel momento del voto, impegno che però è stato disatteso per motivi a me sconosciuti.
4) Segnalo l’unico risultato ottenuto finora dal Consigliere Tollis con questa sua guerra personale all’approvazione del Piano Urbanistico: aver fatto spendere Seicento (600) euro in fotocopie e stampe alle casse del Comune e quindi a tutti i maddalenini. Dichiarando infatti di non avere un computer e di non potersi recare presso gli uffici comunali per usare quello in dotazione ai consiglieri, ha costretto l’Amministrazione a fornirgli copia cartacea di tutti gli atti. Se ogni consigliere avesse ragionato così, il Comune avrebbe speso dodicimila euro (12.000) in fotocopie. Per fortuna questi consiglieri possiedono un computer e una connessione internet, oltre che il buonsenso.

L’Assessore all’Urbanistica
Mauro Bittu

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