Attualità»

Galleria Letterina di ‘natale’ al commissario del Parco Leonardo Deri.

sprechi-parcoLETTERINA DA NON SOTTOVALUTARE, LEGGERE CON ATTENZIONE.
Al nuovo Commissario del Parco Leonardo Deri gli spetta un compito arduo, difficile, complicato e ricco di ‘insidie’. Gli ‘orticelli’ privati hanno sicuramente la precedenza assoluta. Si, abbattere le staccionate hanno la priorità, di privato o personale al Parco non c’è proprio nulla. Insomma, ridimensionare qualcuno/a, fortunatamente si possono contare sul palmo di una mano, sarà l’impresa più ardua visto e considerato che hanno avuto sempre campo libero e terreno fertile. Ci sono anche persone serie e professionalmente valide che sono sempre rimaste al proprio posto, che hanno lavorato negli interessi dell’Ente ma come accade sempre sono stati superati da due/tre ‘professionisti/e’. Non vogliamo infierire ulteriormente ma sicuramente non staremo zitti. Per ora ci limitiamo a pubblicare alcuni sprechi che ormai ci carichiamo da anni. Un esempio? Il parcheggio doveva essere terminato nella primavera del 2010 era stato dichiarato all’amico Cristian Cocco (Striscia la Notizia). La casa del Parco Internazionale? Recentemente ristrutturata ma ben presto sarà necessario intervenire ulteriormente. Le case dietro la testa della strega? Uno spreco da non credere, si intravedono anche materassi e cuscini della Marina Militare. Le altre foto in allegato parlano chiaro: gommoni ancora nella darsena dell’Ente, nonostante ci sia al Parco una persona assunta a tempo determinato da circa due anni. Le boe a Porto Madonna? Sono sempre lì. Raccogli rifiuti, pulmini e yacht da dismettere, basta spendere soldi di manutenzione e poi rimangono sempre al proprio posto (anche li per anni un conducente senza mai uscire da Stagnali). Motori gettati qua e la, gommoni vecchi da gettare, altri nuovi senza una copertura. Campagnola utilizzata per pezzi di ricambio (anche qui si potrebbero scrivere tante cose a riguardo. Officina autorizzata no?). Bici elettrice, credo 17, dentro un capannone mentre potevano essere messe a disposizione nel fine settimane. Oppure capannoni utilizzati, a casino, per materiale che poteva essere sistemato meglio per fare posto ai gommoni. Non parliamo poi della camera iperbarica (vedi foto), che si trovava nell’ex arsenale. La stessa si trova fuori dal recinto per fare posto a grandi cazzate. La camera iperbarica doveva avere la sua tettoia visto e considerato che ha una storia: ha salvato un mare di vite umane. sprechi-parco-3sprechi-parco-2camera-iperbarica-ex-arsenalezavagli-1

© RIPRODUZIONE RISERVATA -

I commenti sono disabilitati

Non è possibile inviare un commento in questo articolo

Pubblicità