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L’Assessore Nicola Gallinaro spiega l’obbligo di introdurre la Tasi.

gallinaro nicolaCredo sia necessario dare alcune informazioni ai cittadini riguardo l’obbligo, per il Comune, di introdurre la TASI, nonostante avessimo il desiderio e l’obiettivo di evitare questo passaggio.
Dovremo introdurre la Tasi esclusivamente perché lo Stato ha caricato sulle spalle del nostro Comune un ulteriore taglio di 1 milione di euro.
Il taglio è stato applicato sul cosiddetto Fondo di Solidarietà. Tra l’8 di agosto e il 16 settembre abbiamo avuto prima la notizia e poi la conferma che lo Stato ha considerato per La Maddalena un gettito Tasi 2014 di 827mila euro (ipotizzando l’aliquota base dell’1 per mille) e ha ragionato come se avessimo già incassato questi soldi o stessimo per farlo. Per cui hanno tagliato circa un milione di euro dal nostro bilancio rispetto alle previsioni di inizio estate, quando si era deciso di non applicare la Tasi e quando nessuno sarebbe stato in grado di prevedere questa situazione o di evitarla. Di fronte a questi tagli da parte del Governo centrale, siamo stati messi con le spalle al muro e costretti a recuperare circa un milione di euro, necessari per chiudere un bilancio già ridotto all’osso e che non avrebbe consentito ulteriori tagli se non ai servizi essenziali (servizi sociali, scuole ecc.). Abbiamo evitato di ricorrere all’Addizionale Irpef, perché si sarebbe scaricata esclusivamente sui dipendenti (pubblici e privati), sui pensionati e comunque solo su quelli residenti a La Maddalena. Inoltre l’eventuale aumento dell’addizionale IRPEF avrebbe inciso in maniera molto più pesante: ad esempio, uno statale con reddito di 20.000 euro l’anno, sarebbe passato dagli attuali 40 € a circa 120 €, raddoppiato nel caso di famiglia con due redditi. Invece, nel caso di una abitazione che produca una rendita catastale di 400 €, la somma da pagare sarà di 67€, di cui 60 € al proprietario e 7 € per l’eventuale inquilino. Dunque abbiamo deciso di utilizzare proprio la Tasi in modo tale che il peso sia distribuito più equamente.
Contrariamente a quanto affermato da alcuni membri dell’opposizione, sarebbe stato dunque del tutto inutile convocare il Consiglio Comunale, visto che la scadenza del 10 settembre avrebbe avuto senso solo se avessimo optato per l’aliquota “zero”, cosa che, come già spiegato, era diventata impossibile a causa dei soldi che lo Stato ci ha tolto.
Se qualche consigliere avesse qualche altra soluzione da proporre per reperire le somme necessarie a coprire i tagli per garantire i servizi, siamo pronti ad ascoltarlo a patto che si tratti di soluzioni realistiche e praticabili.
Dal prossimo anno, chi oggi demagogicamente accusa l’Amministrazione di disastri economici e aumenti indiscriminati di tasse, si troverà a dover fronteggiare le stesse problematiche e si renderà conto di quanto sia difficile amministrare un paese in tempo di crisi e con poche risorse a disposizione. Se poi è vero che non era necessario aumentare le tasse, prendano tutti l’impegno, già da ora, di restituire ai cittadini i soldi della Tasi senza toglierli da qualche altra parte.
L’Assessore alle Finanze
Dr. Nicola Gallinaro

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