La gente, specialmente coloro con un redito da fame, continua a protestare per l’ultima legge di bilancio che ha aumentato i costi dei farmaci: e non solo. Ogni Santo giorno assistiamo a richieste di aiuto, l’ultima qualche giorno fa. Ci contatta una signora che ha il proprio marito con problemi di salute, tra questi anche il Parkinson. “Signor Sagheddu – dice la signora al telefono- sono andata ad acquistare i cerotti per mio marito (Parkinson) e la farmacista mi ha chiesto la metà del costo: 51,00 euro”. Liberissimo non può chiedere ai politici, nessuno escluso, che è impensabile che una famiglia con 700,00 euro di pensione si debba pagare anche le medicine per curarsi. Ci sono cose più importanti nella vita che le solite guerre personali o farsi grandi per poter poi avere un riscontro nelle prossime elezioni. La sanità è un settore che sta mettendo in ginocchio la povera gente. I signori che scaldano le poltrone si facciano avanti.
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