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Galleria La Maddalena: rifiuti e cacca dei cani senza mai un colpevole.

rifiuti e caneOggi vogliamo dedicare la prima notizia per segnalare nuovamente l’abbandono di rifiuti, sacchetti con cacca dei cani con tanto di mittente. Sono i cittadini onesti che segnalano continuamente queste vergogne, ma mai e poi mai sono stati risolti-difesi. “A questo punto penso che questi trasgressori sono più tutelati di noi. Domanda: DOBBIAMO COMPORTARCI COME LORO? ANCHE NOI DON DOBBIAMO PAGARE LA TASSA DELLA SPAZZATURA?” Non possiamo che unirci a questo grido di allarme e condividere il tutto visto che da oltre 4 anni (quattro anni) inviamo foto a amministratori e Vigili Urbani inviateci da cittadini onesti. La Maddalena non finisce alla Colonna Garibaldi, Via Amendola e Piazza Umberto. Non credo che ci siano scusanti visto e considerato che le immagini non lasciano nessun dubbio sulle persone che in Via Agostino Millelire e Via Marco Polo abbandonano i rifiuti o i possessori di cani, fortunatamente pochi, che fanno fare i bisogni al proprio cane o lasciano il sacchetto dove gli capita In Via Ammiraglio Mirabello (appena ripulita da erbacee e rifiuti), Via Garibaldi, Cala Balbiano, Opera Pia e zone limitrofe. Lo scorso anno abbiamo assistito a una telefonata mentre ci trovavamo sulla banchina commerciale: “Si che lo puoi portare il cane –afferma con accento romano una signora- anche in spiaggia, non ci sono controlli”.
Insomma, in tutta Italia ci sono severi controlli e sanzioni pesanti, a La Maddalena, come sempre, non ci sono regole e leggi da fare rispettare.

Cacche di cane: con il Dna sporcaccioni senza scampo.
Malnate è tra i primi comuni in Italia ad adottare questo provvedimento. Tutti i proprietari di cani dovranno mettersi in regola entro il 31 dicembre prossimo.
Nel Comune di Malnate è guerra ai proprietari dei cani che non raccolgono gli escrementi dei loro fidi amici: come spiegano le pagine locali del Corriere della Sera, un regolamento in fase di elaborazione darà otto mesi di tempo per recarsi del veterinario e procedere con la schedatura dei Dna attraverso un prelievo salivare. E a quel punto sarà multa sicura. “L’abbandono delle deiezioni è un abbandono di rifiuti – ricorda l’assessore all’Ambiente Giuseppe Riggi – La procedura prevede che l’operatore ecologico impegnato nella pulizia manuale, affiancato da un agente della Polizia locale per la notifica – effettui il campionamento della deiezione abbandonata, e la invii al laboratorio incaricato per le analisi del Dna. Avuto l’esito del raffronto tra il Dna del campione e quelli contenuti nella banca dati, sarà possibile risalire all’animale e procedere a sanzionarne il proprietario incivile”.

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