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Galleria Isolani, Sardi, dateci una mano.

OSPEDALE OTTOBRELa decisione di occupare il nostro presidio è stata presa dopo aver visto che il comitato cittadino di Ghilarza aveva occupato l’ospedale Delogu. Ci siamo uniti a loro, non solo simbolicamente ma anche nei fatti, per dimostrare solidarietà non solo verso quei cittadini disagiati come noi, ma anche perchè vorremmo lanciare un appello ad altri comuni in sofferenza, dobbiamo unirci ancora di più in questa lotta, che è uguale per tutti, vorremmo che si formasse una lunga forte catena di Sardi, dalla Gallura fino a Carloforte, per dire basta, Siamo stanchi e arrabbiati. La politica non dà risposte, siamo stati presi in giro da tutti, la riforma sanitaria pd e i suoi atti aziendali hanno spogliato gli ospedali, tutti. E’ successo ciò che ci disse l’anno scorso il piemontese sfruttatore, hanno chiuso l’ospedale. Non ufficialmente, certo, le porte sono aperte, ma dentro non c’è più niente, e noi siamo costretti a spese pazze, e disagi per nascere e curarci. E’ iniziata la lotta dura, la resistenza ad oltranza. Questa non è la lotta del comitato cittadino in difesa del Paolo Merlo, nè del comitato delle mamme, anche se siamo noi che abbiamo intrapreso l’iniziativa, ma noi non siamo i salvatori della patria, da soli non ce la facciamo. Per avere successo questa deve essere la lotta degli isolani, e dei sardi, insieme. Cittadini, dateci una mano, perchè l’ospedale è nostro, e dobbiamo riavere ciò che ci hanno tolto,. Ci serve l’aiuto fattivo di tutti voi, ognuno come può. Un piccolo resoconto: l’occupazione di apertura di ieri dopo numerose difficoltà di accordi, dopo aver contattato i carabinieri per proteggerci dalle conseguenze di un atto che legalmente sarebbe illegittimo, dopo aver avvisato i medici e gli operatori, è stata iniziata con successo.
Oggi ci riuniremo per strutturare l’occupazione, dobbiamo piazzare il gazebo, le brandine, il tavolo, e concordare un minimo di turni. Dal presidio permanente che inizierà lunedì partiranno numerose iniziative in difesa e di lotta, e l’occupazione ad oltranza, finchè non avremo risposte certe e qualcuno non verrà a parlare con noi cittadini.
Isolani, Sardi, dateci una mano, stringiamoci intorno ai nostri ospedali, e difendiamolo tutti con forza. Tutti insieme, finalmente Comunità.
Firmato
i vostri concittadini.

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