Attualità»

Galleria I POST STANNO RASENTANDO IL DELIRIO! LA PAZIENZA HA UN LIMITE.

MORANDI 2Si susseguono servizi giornalistici, farneticanti dichiarazioni di Mauro Morandi e numerosi, forse troppi, post sui social network, in particolare su Facebook, a difesa di questo personaggio inneggiato quasi come eroe.

Di Salvatore Faggiani
Ormai sta diventando un fatto nazionale la vicenda di Mauro Morandi, fatto nazionale causato da servizi mediatici che hanno evidenziato solo verità, tra virgolette, dettate e sostenute da questo personaggio che sta gestendo, anche con fine intelligenza, la sua storia per produrre effetti di ricezione potentissimi verso coloro che seguono questa, oserei dire, delirante vicenda. Leggendo e scorrendo i numerosissimi post dei social network sembra di vivere concretamente la memorabile «sparata di Umberto Eco» sul fatto che internet promuove «lo scemo del villaggio» a «detentore della verità». Però la fine intelligenza che sta usando lo sta catturando così intensamente che la sua storia sta assumendo toni a dir poco fantastici e ben lontani dalla vera verità; in poche parole la sta infiorettando artatamente di bugie. Bugie che potrebbero ritorcersi contro e andare incontro a pericolose e gravi querele per diffamazione.

La pazienza ha un limite.
Di Antonello Sagheddu

Non siamo mai entrati in merito sulla vicenda se l’ex guardiano deve rimanere o meno a Budelli, non è compito nostro, ma come ha evidenziato Luca Ronchi (componente del direttivo) nel precedente Liberissimo gli interventi sulle opere abusive e il ripristino delle condizioni di sicurezza sarebbero comunque obbligatori, e naturalmente durante i lavori in cantiere, la casa deve essere disabitata. Non capiamo, invece, perché il personaggio in questione non perde mai occasione per offendere i maddalenini o raccontare cose non vere (come ha fatto con L’ex Commissario Leonardo Deri), per poi ritrattare per non rischiare una querela. L’ex guardiano faccia la sua battaglia senza offendere nessuno. PS Noi lo pensiamo ma non lo scriviamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA -

I commenti sono disabilitati

Non è possibile inviare un commento in questo articolo

Pubblicità