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Galleria I DIRITTI DELLE PERSONE FRAGILI VENGONO SISTEMATICAMENTE DIMENTICATI

PANORAMA PORTO  LA MADDALENA

Problema anziani
I DIRITTI DELLE PERSONE FRAGILI VENGONO SISTEMATICAMENTE DIMENTICATI
Nonostante il valido e lodevole impegno professionale e umano di qualche inquilino, il Palazzo fa di tutto per rendere vano tutto ciò, creando, con l’opera non proprio esemplare di alcuni servizi, disagio e smarrimento soprattutto fra gli anziani.
di Salvatore Faggiani

No, così proprio non va. Continua l’antipatico atteggiamento del Palazzo nei confronti di una categoria di cittadini, gli anziani, che invece dovrebbe godere di una particolare e maggiore attenzione. La Tares è stata e continua ad essere l’esempio negativo di tale comportamento. Le persone fragili sono tutti quegli individui che per età anagrafica, problemi economici o psicopatologici, difficoltà familiari e relazionali o eventi luttuosi scivolano da una situazione di «normalità» a una condizione di povertà e disagio sociale. Sono persone delle quali anni fa si facevano carico familiari, amici, vicini di casa, i quali, negli ultimi anni, hanno progressivamente delegato la propria funzione ai Servizi sociali. Ora che la crisi economica impoverisce la rete dei Servizi, queste persone non trovano risposte adeguate ai loro bisogni e il loro diritto di vivere dignitosamente è sempre meno rispettato. Personalmente non invidio l’Assessore Maria Pia Zonca che deve combattere altresì anche l’indifferenza di alcuni servizi del Palazzo (n.d.r.). A causa della congiuntura economica, poi, le persone fragili sono sempre più numerose e le Istituzioni, anziché percepirle come bisognose, tendono a considerarle scomode, pericolose, e magari a colpevolizzarle, dimenticando in questo contesto che prima o poi della categoria degli anziani faremo tutti parte. L’entità del problema richiede dunque una presa di coscienza collettiva perché l’emergenza della fragilità sociale non è dovuta solo alla crisi economica ma anche a una cultura dell’individualismo che impera da 10-20 anni. Una cultura che purtroppo trova stabile dimora nel nostro Palazzo che, anche se ha la fortuna di avere fra i propri inquilini persone valide, capaci e con tanta forza di volontà, dimentica, volutamente o no, la «Carta Europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane» che nel suo PREAMBOLO detta: «La dignità umana è inviolabile. L’età e la condizione di dipendenza non possono essere motivo di restrizione di diritti umani inalienabili e di libertà civili riconosciute a livello internazionale ed inseriti nelle Costituzioni Democratiche». In conclusione un paese che si definisce democratico non può e non deve dimenticare le persone anziane che sono anche la memoria storica del paese stesso.

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