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Galleria Ente Parco con “Acque libere”: quando le sfide sono accessibili.

VELA ACQUE LIBEREIl Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sostiene con entusiasmo l’iniziativa promossa dall’associazione “Acque libere” per la seconda edizione della manifestazione: “Stile di vita, nutrizione e vela” che prenderà vita a partire dal prossimo 24 aprile, un progetto sperimentale a favore di persone affette da sclerosi multipla.
Il progetto, voluto e sostenuto dal Rotary Club di Milano San Babila, patrocinato dal Comune di La Maddalena, è pensato ed organizzato da Acque Libere grazie alla preziosa collaborazione del Centro Sclerosi Multipla IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi e dell’associazione CiboèSalute. I partecipanti al corso saranno ospitati all’interno di una struttura completamente accessibile situata nel Borgo di Stagnali sull’isola di Caprera messa a disposizione di Acque Libere dal Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena.
Il progetto nasce dall’esigenza di affiancare alla terapia farmacologica degli strumenti che rendano più efficace il trattamento della sclerosi multipla. Ciò ha fatto si che si creassero una serie di interessi legati all’alimentazione, all’esercizio fisico e al benessere mentale. Dare alle persone con sclerosi multipla la possibilità di sperimentare delle difficoltà in un contesto diverso dal proprio come quello della barca a vela, permette di far conoscere i propri limiti ma -allo stesso tempo- comprendere le proprie potenzialità. Il programma prevede dunque corsi di vela – attivati e gestiti dai volontari della Onlus maddalenina, specializzati in corsi velici per disabili – escursioni alla scoperta della storia e delle bellezze paesaggistiche dell’arcipelago e una sana e corretta alimentazione elaborata dalla Dottoressa biologa nutrizionista Valentina Rossi dell’associazione Cibo è Salute.
Tante le novità della seconda edizione che coinvolgerà, oltre la partecipazione attiva dei terapisti della Fondazione Don Gnocchi, due ricercatori che raccoglieranno sul campo dati utili per valutare alcune ipotesi di ricerca. Alla prima sessione del corso hanno preso parte 5 persone affette da Sclerosi Multipla di età compresa fra 36 e 55 anni. Pur non essendo previsto dal progetto, è stato possibile effettuare, da parte del personale sanitario coinvolto, alcune valutazioni cliniche aventi lo scopo di ottenere riscontri oggettivi preliminari relativi alle attività svolte. In particolare si evince che l’esperienza vissuta a La Maddalena ha migliorato il senso di vigoria, l’umore e il sonno, ridotto la fatica, il dolore e le problematiche motorie.
Una ventata di freschezza verrà portata dai numerosi volontari del Rotary Club Milano San Babila che si aggiungeranno ai già presenti volontari di Acque Libere per contribuire attivamente al progetto. La nuova edizione vanta anche la collaborazione dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Costa Smeralda” di Arzachena, con l’attivazione dell’alternanza scuola lavoro. Gli studenti, affiancati ai volontari di Acque Libere e allo staff medico, saranno impegnati nella sfida culinaria alla riscoperta del cibo per proporre un’alimentazione sana nel contesto della tradizione sarda. Anche l’Istituto G. Garibaldi di la Maddalena prosegue coi suoi alunni la ormai consolidata e felice collaborazione con Acque Libere per quanto concerne la logistica e le attività a mare.
«Grazie alla disponibilità di vari enti pubblici e privati si ha la possibilità di dare continuità a un progetto che dimostra nei fatti che il nostro territorio può ospitare progetti complessi e articolati” – dichiara il Presidente di Acque Libere Antonello Tovo – “apparentemente sfide impossibili che vanno a interessare gli aspetti scientifici e motivazionali».
«Ringraziamo i volontari dell’associazione “Acque libere” per averci coinvolto in questa importante iniziativa – commenta il Commissario straordinario Leonardo Deri – l’Ente Parco deve avere un’attenzione specifica rispetto a questo genere di temi che riportano l’attenzione su una sostenibilità concreta che integri ambiente, natura e cultura dell’accessibilità»

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