Galleria Ennesimo atto di vandalismo a La Maddalena. OLTRAGGIO AL MONUMENTO DEI CADUTI DI NASSIRIYA! INTERVIENE DELCOMAR E MADDALENA LINES.

Ancora una volta il monumento dedicato agli Eroi di Nassiriya è stato oltraggiato dal solito gesto infame dei soliti simpaticoni.

di Salvatore Faggiani

12 novembre 2003: un’autocisterna blu irrompe nella Base Maestrale di Nassiriya, una delle due sedi dell’Operazione Antica Babilonia, la missione di pace italiana in Iraq. L’autocisterna esplode all’interno della base. Crolla gran parte dell’edificio principale, mentre è gravemente danneggiata una seconda palazzina dove ha sede il Comando. Nel cortile davanti alla palazzina molti mezzi militari prendono fuoco; in fiamme anche il deposito delle munizioni che aggrava una situazione già tragica. Il bilancio è devastante: 28 morti, dei quali 19 italiani (17 militari e 2 civili). Queste poche parole non danno la giusta entità della tragedia ma servono, si spera, a far capire agli infami dell’ennesimo gesto di vandalismo perpetrato al monumento dedicato a quei 19 EROI e donato dall’amico Erminio Siriani di Olbia al comitato «La Maddalena-Sardegna» creato da Antonello Sagheddu e di cui faceva parte il compianto nostro amico Franco Lullia, la gravità dello scellerato atto vandalico. La Maddalena è stata la prima cittadina a dedicare un monumento ai caduti di Nassiriya, grazie al Comitato «La Maddalena-Sardegna 2004», con una commovente e solenne cerimonia in Piazza Umberto I svoltasi il 24 maggio 2004 alla presenza della maggior parte dei famigliari dei caduti, del Ministro Pisanu e di altre cariche dello Stato, del Sindaco di La Maddalena Rosanna Giudice e delle Autorità Militari, Civili e Religiose. Ci risiamo! Ancora una volta, come infami nel buio, una banda di simpaticoni si è ripresentata innanzi al monumento è con cinica cattiveria ha divelto e rotto una delle colonnine in granito. Ovviamente il danno sarà riparato grazie alle società di navigazione Delcomar e Maddalena Lines che provvederanno alle spese per la riparazione della colonnina. E ovviamente nessuno si farà intimidire o impressionare da questo gesto vigliacco; anzi, esso conferma l’attualità dell’iniziativa che ogni anno si ripete in tutta Italia e che nella nostra Isola ha, da sempre, un particolare significato. Gli infami autori non lo sanno ma la loro sortita ormai stucchevole anche se non meno odiosa, è una specie di omaggio rituale che gli sconfitti con disonore, quali essi sono, rendono a chi, dalla Storia, ha infine avuto ragione. Per La Maddalena è una ferita, un atto esecrabile che va condannato nella maniera più forte possibile. Evidentemente chi ha messo in atto questo gesto non ha la percezione del valore simbolico del monumento e non possiede coscienza di comunità. Offendere i morti è l’atto più ignobile che ci sia. E’ un segno di vigliaccheria!