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Galleria …..e tutt’intorno macerie.

mauro budell e ragazziRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Di Enza Plotino
Adesso tutto è più chiaro: il WWF (e non poteva essere diversamente) appoggia l’iniziativa bella, ma simbolica, dei ragazzi di Mosso, ma non ha alcuna intenzione, in questo momento, di entrare ufficialmente nel ginepraio Budelli, anzi. Donatella Bianchi, secondo quanto riporta La Nuova Sardegna, svela una critica alla mancanza di tutela sulle nostre isole e “bacchetta” il Parco per aver allentato controlli e vigilanza, e per essersi solo concentrato sulla guerra contro Mauro, il custode che invece è l’unico a “preservare” in ogni senso l’isola, e contro chiunque si poneva di traverso al progetto di acquisto di Budelli. Conoscendo la qualità degli interventi del WWF sul territorio, sembrava anomalo che l’associazione avesse aderito ad una vicenda, quella della condivisione di una gestione di Budelli, che di concreto e tangibile e sicuro ha solo gli euro dei ragazzi di Mosso, 7 mila. Ma per avviare una vera gestione dell’isola ne occorrono altri tre milioni. Chi li mette? Il WWF? Poiché non siamo nati ieri, e neanche abbiamo anelli al naso, allora capiamo che l’idea di coinvolgere la scuola di Mosso è venuta a chi voleva strumentalizzare un’iniziativa che agli occhi del mondo è preziosa (dei ragazzi che amano e vogliono prendersi cura di un bene comune) per poter raccogliere consensi, adesioni e impegni (di associazioni che contano) sull’acquisto e una futura gestione di Budelli, fatto avversato dai più e contrastato all’interno dello stesso parco da una parte del Consiglio direttivo consapevole della enormità di un impegno monetario per amministrare Budelli e dell’impossibilità per l’Ente di potersene prendere la responsabilità. Ma, lo abbiamo detto spesso, Budelli rappresenta l’ossessione del presidente Bonanno, il quale, circondato da macerie, l’unico successo che ha ottenuto, è stato quello di convincere qualcuno sulla veridicità delle sue carte. E, intorno, per l’appunto macerie. Liberissimo.net lo ha certificato per molti anni e per tutta la stagione estiva 2016, denunciando tutte le mancanze del Parco su Caprera, sulle isole e sul mare che ci circonda, mentre Mauro, da solo, ha difeso la spiaggia rosa dagli assalti quotidiani, anche a rischio della propria incolumità. Tutta questa ricca documentazione dimostra il “disimpegno” di un presidente asserragliato nel suo, ormai personale, fortino ( i consigli direttivi latitano) e concentrato su un unico, anch’esso personale, obiettivo: essere proprietario di un’isola con ogni mezzo.budelli canoebudelli ieribudelli serabudelli sett 2016budelli uomini

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