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Galleria DOPPIA MANIFESTAZIONE PER RICORDARE L’AMICO DI SEMPRE.

memorial RenzoVIII Memorial Renzo Battaglia
Grazie alla consueta e perfetta organizzazione della moglie Franca e all’amore infinito del figlio Carlo, il tradizionale memorial ha avuto il successo che meritava, anche per la fattiva collaborazione della nuova dirigenza dell’U.S. Garibaldi e dei tanti amici tra cui Luca Cantagalli.

di Salvatore Faggiani

Ci sono vite che sono preziose. Lo sono tutte in verità, ma alcune di loro risplendono di pura luce che persiste anche quando quella vita si spegne. Fino a quando c’è qualcuno che ricorda, l’esistenza è assicurata. Quando il filo della memoria si spezza, ecco che sopraggiunge la vera morte. Credo che il filo della memoria di Renzo sia lungo e resistente, non certo facile da spezzare e che resiste anche al pressappochismo di certa stampa e di alcune istituzioni che per negligenza, volontaria o meno, hanno mostrato disinteresse e indifferenza per l’avvenimento nonostante la nobiltà della manifestazione: la raccolta di fondi per l’AISLA. Noi, a differenza di certuni, ti dedichiamo questo breve ricordo, fatto di poche parole, perché, se ben ricordo, non ti piaceva la vuota retorica, ma apprezzavi quelli che sanno andare al cuore delle cose. Ti sei fatto apprezzare per la tua lealtà, per la tua onestà, per la tua simpatia, per la tua umanità e soprattutto per la dignità con cui hai affrontato la malattia. Non ti sei eclissato o autoemarginato, a contemplarti nei tuoi ricordi, ma hai reagito accettando il palcoscenico più limitato della vita, della realtà quotidiana; ma anche qui non hai deluso, anzi ci hai dato una lezione di vita perché hai insegnato a tutti noi il valore della dignità nei momenti della sofferenza, e di questo ti saremo sempre grati. Il tuo ricordo rimane indelebile e lo dimostrano le due manifestazioni culturali-sportive del memorial, giunto alla ottava edizione: la stupenda passerella di moda organizzata nello scenario meraviglioso di Cala Gavetta e il torneo di beach volley in piazza Umberto I che ha visto la partecipazione di tanti atleti locali, turisti e anche di pallavolisti nazionali tra cui i due figli di Luca Cantagalli. Un pubblico numeroso ha onorato il memorial che ancora una volta ha mostrato il grande amore di tua moglie Franca, di tuo figlio Carlo e di tanti amici che onorano la tua memoria con sempre più forza d’animo e sentimento di amicizia. Concludo trascrivendo una frase di tuo figlio Carlo apparsa su facebook il giorno dopo della quinta edizione del memorial, ma che rappresenta il grande amore nonché la rabbia di un figlio che non ha potuto vivere a lungo l’amore di un padre e soprattutto condividere quelle gioie che la «stronza», come la definiva il calciatore Borgonovo, ha impedito ad entrambi.
«Quasi cinque anni senza te (ora otto n.d.r.)…..a volte sembra che sia passato un giorno, altre secoli……Dicono che il tempo è tiranno; bè con noi lo è stato ancora di più…..Ma ogni volta che sento nominare il tuo nome davanti a tanta gente, mi brillano gli occhi e mi scappa un sorriso….Dopo tutto e nonostante tutto i rimpianti li lascio lì, in quel cassetto, dove ho imparato ad imprigionare tutta la rabbia che mi porto dentro dal giorno della mia nascita…». Questo è AMORE VERO! renzo 3renzo 2

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