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Dopo la presentazione alle istituzioni è salpato M.A.R.E (Marine Adventure for Research & Education), un progetto del Centro Velico Caprera sviluppato in collaborazione con One Ocean Foundation.

COMUNICATO STAMPA

La Maddalena, 30 aprile 2022. Varo ufficiale per il progetto di citizen science, che per 12

settimane raccoglierà dati in tutto il Mar Tirreno, effettuando monitoraggi e misurazioni con

il più basso impatto ambientale possibile. L’imbarcazione è salpata dopo la presentazione

tenutasi presso le strutture della Marina Militare, patrocinatore dell’iniziativa

Ha mollato gli ormeggi dalla banchina della Marina Militare de La Maddalena il 29 aprile

e tornerà tra dodici settimane con qualche risposta in più sulla salute dei nostri mari.

Nato dall’iniziativa del Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation,

M.A.R.E (Marine Adventure for Research & Education), è un progetto di citizen science

molto speciale.

“Siamo partiti da un’idea semplice – spiega Paolo Bordogna, presidente del Centro Velico

Caprera –, utilizzare il sistema di propulsione ecologico per eccellenza, il vento, per un

progetto scientifico che mettesse al centro del proprio studio la salute del mare. E che

lo facesse con il più basso impatto possibile. Per arrivare all’obiettivo, abbiamo unito la

nostra competenza nell’arte marinaresca a quella scientifico-divulgativa di One Ocean

Foundation”.

Il risultato è One, un catamarano a vela di 45 piedi, attrezzato come un piccolo laboratorio,

che navigherà in tutto il Tirreno toccando 23 Aree Marine protette e 2 zone di interesse,

effettuando analisi, misurazioni e monitoraggi. “Abbiamo incentrato il nostro protocollo

scientifico su alcuni temi portanti – spiega Ginevra Boldrocchi, coordinatrice scientifica

di One Ocean Foundation – , come la raccolta di campioni di organismi zooplanctonici,

bioindicatori naturali di inquinamento ambientale, per valutare la presenza e il

bioaccumulo di contaminanti persistenti nel Mar Tirreno, ma anche sul monitoraggio

della biodiversità marina, attraverso campionamenti di DNA ambientale”.

Un progetto complesso e ambizioso, che richiedeva partner all’altezza della sfida.

“Yamamay, Polaroid, Sorgenia e Synergie – commenta Bordogna – sono realtà con cui

condividiamo una visione fatta di precisi valori, che abbiamo voluto mettere nero su

bianco in un Manifesto di progetto. Avevamo bisogno di questo tipo di sintonia perché il

loro coinvolgimento sarà attivo, visto che saranno proprio i loro ospiti ad aiutare il team

scientifico nelle varie attività che verranno svolte a bordo”.

Identico impegno risuona anche nelle parole dei patrocinatori. “La tutela dell’ambiente

marino è nel DNA di ogni marinaio. Anche per questo motivo Marina Militare partecipa

attivamente al progetto M.A.R.E. Lo faremo non solamente a La Maddalena ma anche

lungo le varie tappe dell’iniziativa – commenta Mauro Panarello, comandante della Scuola

Sottufficiali della Marina -. Il nostro obiettivo è di condividere con tutti gli italiani, i giovani

soprattutto, l’importanza del mare, un mare libero e in piena salute, per il nostro Paese”.

Oltre a quello di Marina Militare, che ha ospitato presso le proprie strutture di La Maddalena

la cerimonia ufficiale di varo, il progetto ha ottenuto anche altri importanti patrocini, come

quello del Ministero della Transizione Ecologica, della Guardia Costiera e della Regione

Sardegna.

 

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