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Galleria Controlli sulla filiera della pesca nel Nord Gallura

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Immagine di repertorio CONTROLLI PESCA 2Nelle ultime settimane la Capitaneria di porto di La Maddalena ha effettuato una seri di controlli presso esercizi commerciali, ristoranti, pescherie anche all’interno di centri commerciali nonché imbarcazioni a mare in tutta l’area di giurisdizione della Capitaneria di La Maddalena, che si estende da Rena Majore a Cala di Volpe.
L’operazione organizzata con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei consumatori ha purtroppo condotto all’accertamento di numerose irregolarità attinenti in particolare alla errata conservazione del pescato (in alcuni casi il pescato veniva conservato insieme a prodotti di cacciagione), alla mancanza di indicazioni sulla provenienza del pescato (tracciabilità), alla vendita di prodotto ittico precluso alla vendita (datteri di mare)
In definitiva sono stati redatti n. 14 Verbali di accertata violazione amministrativa, n. 7 verbali di sequestro amministrativo, n. 1 verbale di sequestro penale, n. 1 verbale di constatazione in materia di rispetto della normativa sulle accise, sequestrati 333,8 kg di pescato ed elevate sanzioni per un importo totale di 31.168 euro.
Mentre la maggioranza dei verbali è stata elevata a Tempio Pausania, è particolarmente grave per il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandro Petri, il ritrovamento di n. 27 esemplari di dattero di mare (lithophaga lithophaga) presso un ristorante in località Baja Sardinia, che sono stati oggetto di notizia di reato e di sequestro penale considerato che la loro cattura e commercializzazione sono strettamente proibiti ed illegali.

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