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Galleria Continua l’agonia del Paolo Merlo.

recinto1Da qualche tempo a questa parte scopriamo tanti ‘eroi’ senza neanche combattere. La tastiera del computer o del telefonino sono ormai i protagonisti della nostra quotidianità: nel bene e nel male. Quando però gli chiedi di starti vicino spariscono tutti. Internet è più facile, esprimi il tuo pensiero, giusto o sbagliato che sia, e non ti comporta nulla, l’indomani non si ricorda nessuno. A questi si aggiungo coloro che preferiscono denunciare con messaggi fatti e circostanze rimanendo nell’anonimato. Insomma, il solito armiamoci e partite. Non parliamo poi di coloro che fanno finta di incazzarsi davanti al popolo, di quelli che cercano visibilità o di altri che poi si nascondo perché hanno altro come obiettivo. Noi conserveremo il tutto e sarà nostra cura ricordarlo al momento opportuno. Per ora abbiamo visto documenti di sottrazione e smentite su facebook o telefoniche, di concreto neanche l’ombra. Come è possibile che si rimanga così in silenzio, a questo punto hanno ragione, forse, di avere notato tante stranezze.
Insomma, qualcuno ha fatto scappare i buoi e ora chiude il cancello.

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