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Comunicato dell’assessore Carrera e di coloro che contestano la scelta di posizionare i cassonetti a scomparsa in Piazza Umberto I°.

cera

piazza due

PIAZZA

ripensateciTutti hanno il diritto di esprimere il proprio parere, educatamente e lealmente, non per questo appartiene a un partito politico. Alcuni commenti letti su facebook non sono condivisibili ma devono essere rispettati. Sulla mia pelle, con prove e riprove, ho constatato che facebook ha regalato tanta popolarità a gente che fino a ieri era in letargo, la stessa persone che quando il paese ha necessità di loro esprime la sua contestazione su facebook, poi sparisce. Pertanto, rispettate anche il pensiero degli altri senza dare giudizi affrettati.
Antsag

Città di La Maddalena
Prov. di Olbia-Tempio 19 Gennaio 2015

COMUNICATO

Puntuale come le tasse è partita una seconda ondata di critiche per la prossima installazione di cassonetti a scomparsa nel Centro storico.
Per fortuna i cittadini non sembrano aver preso troppo sul serio l’allarme lanciato su Facebook da alcuni avversari storici dell’Amministrazione e la mobilitazione annunciata ha fatto un bel buco nell’acqua, raccogliendo pochissime persone.
Lasciando perdere le polemiche, poco sincere e molto elettorali , vorrei approfittare dell’occasione per invitare tutti a farsi un giro su internet, digitando “cassonetti a scomparsa”. Si scoprirà che si tratta di un sistema innovativo (quelli di La Maddalena sono i primi in Sardegna) adottato in molte città, comprese le città d’arte, che vivono di turismo: Firenze, Verona, Roma, Parigi, Amsterdam, ma anche, per restare vicino a casa nostra, Bonifacio, che così spesso viene citata come realtà da prendere ad esempio.
Le ragioni di questo progetto, come ampiamente discusso in numerosi consigli comunali, sono molte:
• Liberare il centro storico, il lungomare, la panoramica e le spiagge principali, dai mucchi di rifiuti incontrollati che si formano abitualmente, senza dover ricorrere ai vecchi cassonetti, brutti e anti igienici;
• Offrire finalmente un servizio di raccolta moderno e poco impattante a disposizione delle attività portuali;
• Rispondere alle esigenze dei numerosi utenti estivi, in particolare i turisti giornalieri ma anche quelli che stanno per più giorni, che spesso non hanno la possibilità di rispettare i turni settimanali del porta a porta, specialmente quando sono in partenza.
• Rendere ancora più efficiente il servizio di raccolta differenziata;

Sarei pronta a scommettere che quelli che oggi si lamentano per l’installazione delle isole a scomparsa in Piazza Comando, sono gli stessi che hanno protestato quando l’Amministrazione tolse i vecchi cassonetti a vista dalla stessa Piazza e da tutto il Centro storico.
Qualcuno, resosi conto che criticare ogni novità alla fine risulta controproducente, ha iniziato a correggere il tiro argomentando che le isole a scomparsa vanno bene, ma andrebbero collocate altrove. A questo proposito ricordo che i criteri fondamentali per l’installazione di questi impianti, sono i seguenti:
1. Fruibilità e accessibilità, vicinanza alle spiagge, presenza nelle aree più frequentate del Centro.
2. Manovrabilità per i mezzi impiegati per lo svuotamento, la cui lunghezza è simile a quella di un autobus e hanno dunque necessità di adeguata viabilità.
Questi ultimi due aspetti sono ben noti a chi oggi si avventura in polemiche inutili ma solo un anno fa, nel dicembre 2013, in seguito alla riunione organizzata per tutti i Consiglieri comunali, venne a conoscenza dei dettagli del progetto, inclusa l’ubicazione in Piazza Comando e negli altri siti, e non ebbe nulla da ridire. In quella riunione si comunicò che la Giunta aveva deciso di rinunciare all’isola ecologica di Cala Gavetta, in seguito alle polemiche e alle preoccupazioni, forti ma senza fondamento, di alcuni cittadini. La riunione in questione, il cui verbale verrà nuovamente pubblicato sul sito del Comune, insieme al presente Comunicato, era stata convocata proprio per sciogliere gli ultimi nodi e condividere con tutti i consiglieri comunali il progetto definitivo, in modo da poterlo mandare avanti senza ulteriori intoppi, se non quelli burocratici o dovuti ai limiti di spesa imposti dalla legge.

L’Assessore ai Lavori Pubblici
Patrizia Carrera

I contrari alla sistemazione dell’isola ecologica in Piazza Umberto I°.
Il 18 gennaio 2015 alle 15.30 alcuni maddalenini si sono dati appuntamento per protestare l’ubicazione dei cassonetti a scomparsa, che sarebbero dovuti essere collocati nella banchina delle poste (come spiega l’architetto Cera nel documento allegato nella commissione del 19 ottobre), di fronte a Piazza Umberto I, salotto dell’isola di la Maddalena.
È stato posizionato uno striscione con la scritta “#ripensateci”, con la speranza che l’amministrazione attuale possa trovare un’altra collocazione per i cassonetti in questione.
Ovviamente la protesta ha suscitato non poche polemiche, qualcuno parla già di campagna elettorale, quando invece non è così. Noi siamo scesi in piazza per dire “NO” al luogo scelto.
Ribadiamo il concetto che ci piace il fatto di una organizzazione urbanistica, ma non lì.
L’isola di la Maddalena è una cittadina turistica e nella stagione estiva molte persone vengono per trascorrere le vacanze, pertanto non ci sembra opportuno che eventuali odori dei liquidi, che volente o nolente, coleranno con il tempo dai contenitori possa rovinare il passeggio dei turisti ma anche dei cittadini isolani nel cuore del paese. Senza contare la soppressione dei parcheggi e le difficoltà di viabilità quando il camion dovrà svuotarli.
Inoltre dovranno essere lasciati dei badge agli abitanti del centro storico per aprire l’isola.
Il problema, prosegue, nasce dal fatto che se qualcuno si dimentica l’isola aperta si rischiano atti vandalici e presenze sconcertanti (ratti).

Patrizia Gaddoni

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