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Galleria COMITATO PER LA CONTINUITÀ TERRITORIALE MARITTIMA DELLE ISOLE MINORI DELLA SARDEGNA

traghetto saremarAl Presidente della Giunta regionale On. Francesco Pigliaru
All’assessore regionale ai trasporti Prof. Massimo Deiana

Oggetto: richiesta riduzione componente costo carburante su tariffe Saremar.

Il Comitato per la continuità territoriale marittima delle isole minori sarde, è nato e si è sviluppato per mettere insieme e dare più forza alle voci ed alle aspettative di tanti cittadini ed utenti che, per svariate ragioni ed interessi, si trovano a doversi imbarcare periodicamente o quotidianamente sui traghetti che collegano le isole minori sarde alla madre isola.
In particolare, ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di attivare una più equa e sostenibile politica tariffaria applicata dalla RAS sulle rotte marittime regionali di sua competenza, per cui sono state raccolte cinquemila firme per chiedere l’applicazione della tariffa unica per residenti in Sardegna al livello dell’attuale pagata dai residenti nelle isole.
In attesa che questa richiesta possa finalmente concretizzarsi, per cui la Regione ha inviato alla Commissione Europea ulteriore documentazione per poter valutare meglio l’applicazione su tutto il territorio regionale, il Comitato ha aperto un nuovo fronte sulla questione tariffaria: l’incidenza della componente “costo del carburante” sulle tariffe praticate da Saremar.
Lo spunto, è giunto a seguito del recente annuncio fatto dalla società di navigazione Tirrenia, ovvero, dal 18 gennaio, la riduzione del prezzo dei biglietti dal 5 all’11 per cento, a seguito della vistosa e consolidata discesa del costo dei carburanti.
E’ noto quanto la componente “bunker” da tempo pesi sull’importo finale che l’utente deve pagare acquistando un biglietto Saremar, oggi sintetizzata nella voce “Tasse/Diversi”: dal 41 per cento per un biglietto passeggero residente fino al 60 per cento per un passeggero non residente (ordinario, in bassa stagione). Discorso simile per le auto, con l’aggravio che raggiunge il 43 per cento nel caso di un biglietto non residente, relativo ad un’auto piccola, che sale al 45 per cento per uno scooter.
Ritenendo che non vi siano giustificazioni per non adeguare con effetto immediato i ticket pagati dall’utenza dei traghetti Saremar alla discesa del prezzo dei carburanti utilizzati per far viaggiare gli stessi, il Comitato chiede con forza all’esecutivo regionale di intervenire prontamente in merito, considerando l’incidenza negativa che il caro tariffe ha avuto e continua ad avere sugli arrivi nelle isole minori sarde.

Cagliari, 29 gennaio 2015.

Il presidente del Comitato
Pierpaolo Bruscu

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