Attualità»

Anche il Cinema sta scomparendo.

cinemaDi Paolo Tortorelli
Il cinema a La Maddalena sta morendo. Il cinema a La Maddalena non deve mancare. Questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi. Non c’è più per i cittadini un luogo di ritrovo in cui passare un paio d’ore di svago. Il cinema nell’isola non deve mancare, perché senza un altra valida offerta, i cittadini, specialmente i ragazzi, sono destinati il sabato sera a vagare per le strade deserte, o a rintanarsi nelle “casette”. Il cinema non deve mancare, perché oltre ad essere un ottimo ambiente di svago, esso si può trasformar in un valido ambiente culturale ed educativo, specialmente per i più piccoli. Il cinema a La Maddalena serve, sia sotto l’aspetto sociale, che culturale ed economico. Quindi non lasciamo che il denaro sia l’ostacolo ultimo, il macigno impossibile da spostare. Mi riferisco a questo perché purtroppo la causa di questo disagio è dovuto all’insostenibilità, da parte dell’Associazione culturale Quasar, dell’acquisto di una macchina digitale. L’associazione si è impegnata per tredici anni a portare il cinema nelle nostre vite, prendendo accordi con la Marina Militare e il Comune di La Maddalena per usufruire dell’Aula Magna Primo Longobardo per la proiezione delle pellicole. I rappresentanti dell’associazione Giovanna Gravina e Fabio Canu si sono mobilitati avviando delle richieste di partecipazione ad alcuni sovvenzionamenti proposti dalla Regione Sardegna per mettere in moto nuove attività o incentivare quelle presenti.
Nell’attesa di avere risposte positive o negative, alcuni ragazzi si stanno mobilitando per organizzare una raccolta firme per sensibilizzare l’opinione pubblica isolana, allo scopo di raccogliere fondi da poter devolvere in favore dell’associazione Culturale Quasar per aiutarla a sostenere le spese necessarie per la strumentazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA -

I commenti sono disabilitati

Non è possibile inviare un commento in questo articolo

Pubblicità