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Galleria Che fine hanno fatto i 20 mila euro che il nostro Comune avrebbe dovuto investire per potenziare i sistemi di vigilanza nelle strade del centro cittadino?

auto ex artiglieria 2008Di Salvatore Abate

Nella nostra storia recente due episodi hanno rappresentato lo spartiacque tra quello che eravamo e quello che saremmo stati: l’omicidio della signora Nardina Zucca e il suicido ( inspiegabile ) del giovanissimo Ferruccio Mandras. Due avvenimenti drammatici che si registravano dopo lunghi anni di tranquillità apparente e che ci avevano fatto ripiombare di colpo nel mondo reale. Ci avevano fatto destare di colpo dai nostri sonni tranquilli. A La Maddalena era screditata una convinzione diffusa: quella di essere una città sicura. Dove nessuno, ricco o povero, buono o cattivo, avrebbe dovuto temere per la sua incolumità. I due fatti ricordati, purtroppo non restarono isolati. E la certezza di essere all’interno di una botte di ferro si trasformò in paura delle proprie ombre. Un’ondata di populismo ci travolse: si chiedeva a gran voce un massiccio rafforzamento delle misure di sicurezza e degli effettivi delle forze di polizia. Di colpo l’oasi di serenità era divenuta il Far West. Gli echi “giustizialisti” e demagogici , per fortuna si sono spenti. Ma, oggi, a distanza di non troppi anni, i problemi, che pure esistevano, di micro-criminalità o di semplice teppismo, sono lontani dall’essere risolti. Qualcuno fa finta che ancora tutto vada bene. Altri scrollano le spalle, come se la cosa non li riguardi. Altri ancora si voltano dall’altra parte per non guardare. I tempi sono cambiati, la società, anche nel nostro piccolo, è divenuta multiculturale, ci sono tanti disoccupati, fra i giovani e fra i meno giovani … Di analisi socio-antropologiche sono pieni i convegni e i Consigli comunali. Ma andate e parlate difficile con il pensionato che vive solo e che viene disturbato nel cuore della notte o che viene derubato … O ai proprietari delle auto che vengono incendiate, spesso per puro piacere visivo o “adrenalinico”… O agli abitatori delle case che sono “ripulite”… Ecc. ecc. Come minimo vi beccate un improperio. Il sindaco e gli amministratori che a breve sostituiranno quelli in carica non dovranno sottovalutare questo aspetto importante della vita della comunità. Sappiano che non tutto il peso dovrà essere sopportato dai carabinieri e dagli altri rappresentanti delle forze del’ordine. Non potranno accollarsi tutto! Fanno quello che possono fare. Quindi l’ordine pubblico e la sicurezza siano punti cardine di ogni programma per le prossime elezioni comunali, senza essere secondari, in ordine di importanza, a titolo di esempio, alla riqualificazione della nostra economia. Una comunità che vive nella prosperità e nella ricchezza, mettiamo il caso, può tollerare che ogni santa notte siano compiuti atti vandalici a danni di beni pubblici o privati? Che fine hanno fatto i 20 mila euro che il nostro Comune avrebbe dovuto investire per potenziare i sistemi di vigilanza nelle strade del centro cittadino? Intanto alcuni privati cittadini hanno dotato le loro abitazioni di sistemi di videosorveglianza e si affidano- a pagamento- alle guardie giurate. Sono cose normali?

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