Segnalazioni»

Galleria Centro storico sotto assedio

IMG_9664Abbiamo ricevuto queste foto e (ri)informati sugli ultimi fatti accaduti tra Via Manfredo Fanti, Via Regina Margherita, Via Tola e le vie comunicanti. Giudicate voi dalle immagini. Persiane sradicate, vasi scagliati contro le persiane, siringhe nei vasi, scritte, fiori strappati e minacce a donne sole. Metteremo le telecamere dichiarano dal Palazzo, ma poi vieni a scoprire che le telecamere le stanno portando da in Cina a piedi e non saranno posizionate dove realmente accadono questi fatti. Allora cosa fare visto e considerano che qualcuno ha venduto fantasie? Alcuni cittadini delle vie in questione hanno chiesto a una ditta specializzata un preventivo per il posizionamento delle telecamere. Il Comune? Non riescono a proteggere le scuole o la biblioteca figuriamoci se possono pensare ai propri concittadini. Ecco, poi siamo noi della stampa, non tutti, a rendere pubbliche certi situazioni. Qualche altro, invece, è impegnato a pubblicizzare negozio, con rinfreschi, o ad altre foto particolari.
A pensare che fino a maggio 2015 criticavano l’amministrazione Comiti.

Testo unico dei doveri del giornalista PER NON DIMENTICARE
TITOLO I
PRINCIPI E DOVERI

Articolo 1

Libertà d’informazione e di critica
L’attività del giornalista, attraverso qualunque strumento di comunicazione svolta, si ispira alla libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana ed è regolata dall’articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963:
«È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori».

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Articolo 2
Fondamenti deontologici

Il giornalista:
difende il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona; per questo ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse la verità sostanziale dei fatti;
rispetta i diritti fondamentali delle persone e le norme di legge poste a loro salvaguardia;
tutela la dignità del lavoro giornalistico e promuove la solidarietà fra colleghi attivandosi affinché la prestazione di ogni iscritto sia equamente retribuita;
< > indicazioni e direttive soltanto dalle gerarchie redazionali, purché le disposizioni non siano contrarie alla legge professionale, al Contratto nazionale di lavoro e alla deontologia professionale;
non aderisce ad associazioni segrete o comunque in contrasto con l’articolo 18 della Costituzione né accetta privilegi, favori, incarichi, premi sotto qualsiasi forma (pagamenti, rimborsi spese, elargizioni, regali, vacanze e viaggi gratuiti) che possano condizionare la sua autonomia e la sua credibilità;
rispetta il prestigio e il dell’Ordine e delle sue istituzioni e osserva le norme contenute nel Testo unico;
< > i principi deontologici nell’uso di tutti gli strumenti di comunicazione, compresi i social network;< > l’aggiornamento professionale secondo gli obblighi della formazione continua.

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