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Galleria BUDELLI: ORO, ARGENTO O FERRO?

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Di Roberto Zanchetta
Il banchiere Michael Harte è pronto a spendere altri soldi e tanti, per recuperare e conservare l’eco sistema, dell’Isola della Spiaggia Rosa. così il suo legale l’Avvocato Carlo Mastellone, sulle volontà del suo assistito: “Innamorato di quest’isola, vede la possibilità di poter svolgere attività di ricerca, tramite un team di biologi marini, di varie Università straniere e italiane ed anche dell’Enea”. Oltre a questi propositi, Harte si è detto pronto a portare a termine, sostenendoli economicamente, anche gli altri progetti, che il Parco intenderebbe realizzare, come il pontile galleggiante da posizionare nella cala a nord dell’insenatura che protegge la spiaggia Rosa, con tanto di botteghini per la bigliettazione per le visite dei turisti. Dunque il Parco intenderebbe posizionare un lungo pontile a Budelli, per far cassa, una verità per molti il segreto di Pulcinella per altri. Questo, però, dopo le pertinenti critiche avanzate, sempre da parte del Parco, al Consiglio Comunale in merito all’aumento di volumetria all’ Isola di Santa Maria, potrebbe creare un precedente e spingere i proprietari della struttura ricettiva, sulla vicina isola, a chiedere concessione per posizionare un loro pontile galleggiante. Il palese contro senso che, dal Parco, emerge, porta a fare ragionamenti, duri e rigidi nei confronti di un atteggiamento poco lineare e privo di logica. Ritenere mecenate, il banchiere neozelandese, solo come considerazione offensiva, fa dimenticare quanto sia importante, oggi, in tempi di magra, trovare, da parte delle amministrazioni pubbliche, collaborazione con il privato (nel cinquecento le più belle ed importanti opere d’arte venivano realizzarle grazie alla generosità di facoltosi personaggi, definiti mecenati, Leonardo o Michelangelo non avrebbero potuto tramandare il loro genio senza l’intervento dei mecenati), il restauro, imponente, del Colosseo, oggi, è possibile grazie alla collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali e il gruppo dell’imprenditore Della Valle. Spingere lo Stato ad acquistare l’isola di Budelli, sempre stata in mano privata, per un capriccio, mostrandosi “nemici” dello sviluppo economico dell’intero Arcipelago e di chi lo vive, non aiuta a costruire, insieme, un coraggioso nuovo cammino di sviluppo, “sfruttando”, come in questo caso, la disponibilità e la volontà della mano privata.

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