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Arcipelago di La Maddalena, una stagione da dimenticare

Durante la sosta di Liberissimo abbiamo ricevuto decine di foto che riguardavano il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena. Immagini che riguardavano l’ancoraggio selvaggio, persone che fumavano ai bordi della spiaggia Rosa, rifiuti abbandonati e altri abusi con finti amici della natura. Per noi è come sparare sulla Croce Rossa, ne abbiamo visto veramente tante, sta diventando anche impossibile combattere certi personaggi che non rispettano neanche le regole-leggi: una vergogna. Sicuramente l’assenza delle boe ha comportato un danno ambientale notevole, tra la fine di luglio e agosto si nuotava con le alghe in superfice. Non parliamo poi delle imbarcazioni che sostavano a Cala Coticcio e le sorprese che si trovavano la mattina sugli arenili. Il nostro volontario Gianpiero Carcangiu in più occasioni ha impedito il furto di sabbia, di stelle marine e quasi ogni giorno si caricava di rifiuti lasciati dai ‘fantasmi’ notturni che soggiornavano nelle due spiagge. Così hanno fatto anche molti nostri volontari: Gabriella, Federica, Daniela, Silvia ecc. ecc. Insomma, semplici cittadini che amano questo arcipelago hanno sostituito, sul vero senso della parola, chi ha titolo per farlo.

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