Abbiamo atteso qualche giorno dopo la mia segnalazione a un componente della rinata associazione ma non ci risulta che ci sia stato nessun intervento in merito. Come potete notare dalle date riportate sulle foto nessuno ha mai risposto ai nostri appelli di rimozione, abbiamo solo notato un trasferimento del materiale dentro uno stanzino (vedi foto 2015). Inoltre, un cartello (senza telaio), è stato ritrovato a circa 100 metri dai capannoni: raccolto e portato via dal sottoscritto. Ora rimaniamo in attesa di alcune foto (siamo disponibili a farle noi se veniamo avvisati del giorno che decidono di rimuovere i cartelli), del recupero del materiale.
Non voglio commentare altro, dico solo che ci sono troppi buonisti.
Grazie per l’attenzione.
Comunicato stampa
“Posidonia oceanica spiaggiata: risorsa o rifiuto?” è la prima delle iniziative del nuovo corso degli Amici dell’Arcipelago
Un importante convegno sulla Posidonia oceanica spiaggiata sancirà il ritorno all’attività degli “Amici dell’Arcipelago”, associazione onlus nata negli anni ottanta e giuridicamente riconosciuta dalla Regione Sardegna. I vecchi e i nuovi soci dell’Associazione, hanno eletto un nuovo direttivo di cui fanno parte sia personalità residenti a La Maddalena sia illustri ospiti, da sempre frequentatori abituali delle isole maddalenine. Affiancano la nuova presidente Enza Plotino, Sandro Boeri e Carlo Patatu (vicepresidenti), Barbara Calanca, Marzio Rotta, Gaetano Silvi (tesoriere), Carmen Di Penta (Marevivo), Enzo Dongu, Davide Grondona, Angela Sale, Serena Vescia. Come già negli anni passati l’associazione sarà in prima linea nella promozione d’ iniziative ambientali, culturali e sociali che interessano il territorio. Si parte, quindi, alla grande a maggio 2016 con il convegno “Posidonia oceanica spiaggiata: risorsa o rifiuto?”, dove si vuole fare il punto su un tema molto complesso. Le meravigliose praterie di Posidonia di cui è ricco il nostro arcipelago sono infatti tutelate come habitat prioritario dalla Direttiva 92/43 dell’Unione Europea in quanto considerate preziose fabbriche di ossigeno e luoghi ideali di riproduzione di molteplici specie marine, e dunque, un ecosistema perfetto. Altra cosa però sono i suoi resti spiaggiati, non regolamentati da alcuna norma legislativa chiara e inequivocabile. Il fenomeno è diventato, negli ultimi anni, vera emergenza a causa della pressione antropica sempre più forte e invasiva e dei cambiamenti climatici sempre più devastanti. Fare luce su tutte le posizioni in campo e sulle conseguenze disastrose per tutte le attività costiere, balneari e turistiche laddove il problema è più grave, significa valorizzare le più interessanti ricerche scientifiche ed esperienze finanziate anche dalla UE su questo argomento. L’intento degli Amici dell’Arcipelago è quello di dare a tutti le informazioni più giuste, corrette e attuali, per poter migliorare la qualità dei territori, la vivibilità delle coste e lo sviluppo sostenibile del turismo balneare. Indicare le più moderne tecnologie per garantire il rispetto degli habitat e degli ecosistemi naturali che fanno delle spiagge dell’arcipelago quel paradiso conosciuto da tutti. Saranno invitati al convegno i maggiori esperti di Tutela Mare, le più brillanti personalità che hanno sperimentato lo smaltimento della posidonia spiaggiata, oltre alle Istituzioni, ai sindaci della Gallura, ai Parchi e Aree Marine Protette della Sardegna.
“Amici dell’Arcipelago”
Ricostituita l’associazione “Amici dell’Arcipelago”: un ritorno importante
La ricostituzione con nuovi iscritti e un nuovo direttivo dell’associazione “Amici dell’Arcipelago” rappresenta un’occasione anche per il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena per attivare un proficuo scambio e confronto con il mondo dell’associazionismo locale. Il Presidente Giuseppe Bonanno rivolge il suo saluto al ricostituito sodalizio che nel corso degli anni ha rappresentato un attore significativo nello sviluppo della sensibilità ambientale dell’Arcipelago.
«Saluto con piacere la rinascita dell’associazione “Amici dell’Arcipelago”, un attore attivo che animò a livello locale l’ambientalismo sull’isola quando ancora adolescente muovevo i primi passi nel mondo dell’ecologismo. – spiega il Presidente Giuseppe Bonanno – Sono anche molto contento per la nomina a Presidente dell’associazione di Enza Plotino che conosco e che da sempre ha manifestato un approccio critico al sistema di accesso delle spiagge sulle isole minori. Un argomento complesso che merita una riflessione a partire proprio dalla spiaggia del Cavaliere molte volte presa ad esempio dalla neo Presidente come questione da risolvere con un cambio di rotta. È intenzione del sottoscritto avviare una riflessione sull’argomento anche alla luce dei monitoraggi fatti con l’ausilio del CNR. Il ruolo delle associazioni tutte, sarà utile ad allargare un dibattito informato per far comprendere le questioni della tutela e recepire indicazioni e suggerimenti».
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