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Videosorveglianza-telecamere-big-2 Di Alberto Tinteri

Il caso dell’atto vandalico subito dai proprietari del Motopesca Imbroglio all’interno del Cantiere Navale ci inducono a riflettere.

Non vi è dubbio che le telecamere occorrono ovunque, in quanto esse sono un efficace deterrente, anche se esse dovrebbero esser presenti in numero sufficiente tale da coprire tutte le zone.

Quando si parla di sicurezza, però, non si possono considerare solo gli impianti di videosorveglianza ma anche l’illuminazione pubblica, il decoro e – soprattutto – una sufficiente presenza di Forze dell’Ordine… o militari.

Per esempio, il c.d. “Controllo di vicinato”, consiste in una attività di incontri informativi sulla sicurezza, soprattutto a scuola e con il potenziamento della videosorveglianza attraverso efficienti postazioni e sistemi a infrarossi utili per registrare filmati visibili nelle ore notturne. Questa, al momento, sarebbe l’unica soluzione da cominciare ad adottare: «Azioni per la sicurezza dei cittadini, per le quali lo Stato deve investire le sue risorse in una efficiente polizia di prossimità».

Ma a La Maddalena, a quanto pare, la video sorveglianza pubblica, tanto decantata, ancora non riesce a fornire i dovuti risultati: Il monitoraggio del sistema fa evidentemente desiderare perché probabilmente è gestito malissimo.

Un problema complesso come quello della sicurezza, andrebbe portato avanti continuamente con frequenti interventi di tipo preventivo e con le dovute conferenze da tenersi nelle scuole……ma anche interventi di tipo repressivo, controllando il territorio in ogni momento ed organizzando – saltuariamente – anche quegli antipatici blitz di verifica nei vari ambienti già noti a tutti.

Chi dovrebbe provvedere a ciò, purtroppo, ogni qual volta che si parla di sicurezza o di eventi criminosi inaspettati, fa sempre finta di non sentire… cercando di minimizzare sempre il problema.

Le famiglie, innanzitutto, dovrebbero controllare i propri figli minorenni… anziché lasciarli allo sbando in qualsiasi ora del giorno e della notte e ribellandosi poi ad ogni intervento di qualcuno che gli segnala le malefatte dei propri figli. Il “Controllo di vicinato», che coinvolge i cittadini residenti e soprattutto le famiglie di quei giovani annoiati che durante la notte vanno in giro a bere superalcolici e fumare spinelli, è già stato adottato da numerosi Comuni italiani, sia pur con notevoli difficoltà, ma con risultati apprezzabili. L’obiettivo è prevenire e dissuadere gli eventi di microcriminalità e i reati predatori, come scippi, furti in casa e atti vandalici di ogni genere. E il controllo di numerosi cittadini stranieri, non dovrebbe passare per occhio… come spesso accade…

A La Maddalena, ormai, da troppi anni mancano sufficienti forze di polizia e le telecamere di videosorveglianza – con un appropriato servizio di vigilanza notturna – sono assolutamente inefficienti.

Qui, purtroppo, ognuno continua ad essere libero di agire come meglio crede… infrangendo la legge e danneggiando il prossimo.

A me… che non ho nulla da temere/nascondere… se mi ferma la Polizia e mi controlla, non da nessun fastidio.

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