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Galleria Sic e Zps: con la delibera del Commissario Leonardo Deri la ridicola vicenda…con botta e risposta tra i quattro ex Consiglieri e l’ex Presidente Bonanno.

spargi con logoSic e Zps: con la delibera del Commissario Leonardo Deri la ridicola vicenda…con botta e risposta tra i quattro ex Consiglieri e l’ex Presidente Bonanno.

Tacere alle volte è meglio che parlare. L’insistenza con la quale i 4 consiglieri continuano a cercare capri espiatori per rifarsi una verginità amministrativa è quantomeno fuoriluogo. Agitano lo spauracchio di complotti inesistenti poichè quella che è andata in scena, il 22 novembre 2016, è la rappresentazione plastica dell’incapacità tecnico-amministrativa che andavo denunciando da mesi e che ha contraddistinto l’azione “politica” della cosiddetta maggioranza. Assenza di idee e di obiettivi ad eccezione del sistematico tentativo di bloccare e boicottare ogni azione intrapresa negli anni. L’amministrazione Comiti non ci era riuscita da fuori e con i giochi politici, è riuscito a farlo da dentro. Perciò, si tranquillizzino i 4 ex-consiglieri, è vero che la memoria storica è pressocchè inesistente ma il sottoscritto e molti altri miei concittadini faremo in modo sempre di far ricordare l’inadeguatezza amministrativa espressa in questo frangente apocalittico di gestione del Parco.
Giuseppe Bonanno

Con la deliberazione n. 6 del 15 febbraio, adottata dall’Ente Parco, si chiude definitivamente la ridicola vicenda dei piani SIC e ZPS. La disponibilità e la lungimiranza del Commissario Straordinario sono state preziose per arrivare a una soluzione in tempi brevi. La vicenda si conclude come avevamo detto che si sarebbe conclusa, con l’approvazione degli studi, il salvataggio del finanziamento e l’annullamento di un regolamento che non ci doveva essere, che avevamo espressamente bocciato e che, per un pasticcio nato molto lontano, ha ingannato tutti: Ministero, Tecnici esterni, Consiglio direttivo e Tecnici dell’Ente Parco. Qualche personaggio in mala fede ha cavalcato la giusta preoccupazione dei cittadini per delle regole assurde che non sarebbero mai potute entrare in vigore e che noi avevamo espressamente escluso in sede di votazione. Questo punto va sottolineato con forza: all’atto della votazione il Consiglio aveva dichiarato senza ambiguità che ai Piani SIC e ZPS non dovesse essere allegato nessun regolamento, essendo ancora in fase di definizione il Piano del Parco. Se il Ministero non avesse deciso di commissariare l’Ente per mettere a riposo, dopo dieci anni, l’ormai ex Presidente, avremmo risolto la cosa ancora più velocemente. Negli ultimi dieci anni era capitato molto spesso che una delibera venisse ritirata o corretta dopo essere stata approvata. Ad esempio, quando l’Ex Presidente aveva tentato di trasformare Budelli in una riserva e il Ministero aveva bocciato la delibera costringendo il Consiglio a tornare sui suoi passi.
L’amarezza per essere stati il capro espiatorio di un meccanismo assurdo e di un errore nato molto lontano e fuori dal Consiglio direttivo, è superata oggi dalla soddisfazione per la conclusione positiva della vicenda.
Mauro Bittu, Vincenzo Di Fraia, Luca Ronchi, Carlo Rotta.

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